Ambiente

Parchi ed Ecoturismo, Agropiraterie e Geotermico

   

Per questo numero doppio abbiamo voluto porre all’attenzione dei nostri lettori tre importanti argomenti che spaziano da nuove considerazioni sul turismo nel verde, sulle truffe agroalimentari sempre più criminali per la mostra salute ed infine su di una esperienza che regala all’Italia un primato.

Al primo punto: Parchi naturali ed Ecoturismo, la frontiera verde del turismo scandagliata dai ricercatori Ciset-Ca’ Foscari, i cui risultati, tutt’altro che prevedibili, sono stati recentemente presentati a Istanbul nel corso di "International Conference: sustainability and challengese in Tourism" organizzata da Bogaziçi University and New Buckinghamshire University.

Al centro dell’articolata indagine ci sono il Parco Regionale del Fiume Sile e quello nazionale dell'Appennino Lucano, Basilicata e Lagonegrese. I risultati analizzano le molteplici valenze dell'ecoturismo nei parchi naturali individuando le caratteristiche di unicità e peculiarità di ogni parco. Le conseguenze parlano, quindi, di valutazioni “caso per caso” nell’individuare gli strumenti più adatti.

I due casi di studio, confrontati con altri casi internazionali, hanno mostrato una tendenza da parte dei decision makers a motivare le loro scelte in base a rappresentazioni “idealizzate” degli ecoturisti e delle risorse e competitività del parco stesso, con conseguenze importanti nella pianificazione dello sviluppo della destinazione.

Queste “rappresentazioni” derivano da idee e assunti spesso basati su mode che “pescano” da fonti scientifiche non generalizzabili. Lo studio mostra invece che una valutazione ponderata in relazione alla singola destinazione, alla capacità d'attrattiva delle sue risorse, alle motivazioni e ai comportamenti di vacanza dei suoi turisti, rivela una realtà completamente diversa e sorprendente e porta a definire obiettivi e strategie più realistici in cui all’ecoturismo in senso stretto si possono affiancare modalità altrettanto compatibili di valorizzazione dei parchi naturali.

   

Al secondo punto: "Vero o Falso – come difendersi dalle Agropiraterie” - Eccellenze del Made in Italy e il ruolo del Corpo forestale dello Stato nella sicurezza agroalimentare. I consigli utili per un Natale di qualità.

Cibi e bevande a rischio "taroccamento" per i consumatori italiani che si apprestano ad imbandire le tavole in vista delle festività natalizie e per i tanti buongustai che all'estero vorrebbero godere delle nostre rinomate produzioni agroalimentari.

La particolare attenzione alla sicurezza agroalimentare e alla tutela dei prodotti di qualità, che hanno fatto grande l'immagine dell'Italia nel mondo, sono state al centro dell'iniziativa "Vero o Falso: come difendersi dalle agropiraterie" organizzata dal Corpo forestale dello Stato, in collaborazione con alcuni dei principali Consorzi di Tutela, presso la Sala del Tempio di Adriano in Piazza di Pietra a Roma.

Scopo dell'iniziativa non solo di evidenziare l'attività svolta contro le agropiraterie ma, attraverso l'ausilio di personale specializzato, comprendere come il consumatore, adeguatamente informato, può imparare ad acquistare in modo consapevole e riconoscere i veri prodotti di qualità. Preziosi consigli per non cadere nelle truffe alimentari e saper scegliere gli alimenti giusti da portare sulle nostre tavole.

All'incontro, che si è alla presenza del Capo del Corpo forestale dello Stato, Cesare Patrone, hanno partecipato tra gli altri Mauro Rosati, Direttore Generale della Fondazione Qualivita e Silvio Barbero, Vice Presidente di Slow Food. Invitata a tenere le conclusioni Nunzia De Girolamo, Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali.

In occasione dell'evento è stato presentato anche il calendario istituzionale del Corpo forestale dello Stato 2014, realizzato con il patrocinio della Rappresentanza in Italia della Commissione Europea e dedicato al contributo che l'Italia fornisce all'Europa in termini di biodiversità e qualità ambientale.

   

Terzo punto: Un'eccellenza tutta italiana, sorta a Talenti. Si tratta della più grande centrale geotermica a uso residenziale d'Europa, che a pieno regime sarà in grado di alimentare 950 appartamenti con energia pulita, quasi una piccola città. Visitata il 13 dicembre seguendo con attenzione tutto ciò che si sta muovendo in questa direzione, attraverso una collaborazione feconda con i privati che decidono di puntare su innovazione ed energie alternative, così come con università e centri di ricerca. Sviluppo e rigenerazione della città, a partire dal rispetto dell'ambiente, come nostri obiettivi irrinunciabili.