Piccoli grandi musei italiani
“Una cosa bella è una gioia per sempre.” John Keats
Venezia
Museo Querini Stampalia
di Alessandro Gentili
Il Museo della Fondazione Querini Stampalia rappresenta una delle testimonianze di casa museo, nel cuore di Venezia, più importanti e meglio conservate d'Europa. Il piano nobile del Palazzo ricrea infatti la fastosa dimora della famiglia Querini dove, in un'atmosfera di straordinaria raffinatezza, le antiche collezioni con i loro preziosi arredi, dipinti, porcellane, globi, tessuti e sculture danno vita ad un legame inscindibile con le sontuose sale ricche di stucchi ed affreschi.
La casa museo, aperta al pubblico dal 1869 narra, attraverso la vita di tutti i giorni, storie di gusto, di tradizioni e di cultura che riflettono la vita di Venezia: una città unica al mondo.
Oggi il Museo si propone al pubblico come una dimora storica che conserva l'atmosfera di un tempo, aprendo tuttavia le porte ad iniziative, concerti ed esposizioni sia di arte antica che di arte contemporanea.
La Biblioteca della Fondazione Querini Stampalia è di carattere generale e mette a disposizione del pubblico oltre 350.000 volumi tra opere antiche e libri moderni.
Una convenzione con il Comune di Venezia la definisce Biblioteca civica del centro storico, riconoscendole il ruolo svolto per la città.
La biblioteca è aperta anche la sera e nei giorni festivi, e vi possono accedere gratuitamente tutti coloro che hanno compiuto 16 anni.
Nelle sale di lettura si possono consultare direttamente circa 32.000 volumi, avere a disposizione più di 350 riviste e periodici e sfogliare ogni giorno 20 quotidiani locali, nazionali e internazionali.
I bibliotecari sono a disposizione per offrire assistenza nelle ricerche bibliografiche.
Nelle sale della biblioteca, è possibile navigare gratuitamente in rete, anche con il proprio pc.
E' tra gli anni Cinquanta e Sessanta, con la direzione di Giuseppe Mazzariol, che la Fondazione Querini Stampalia volge una particolare attenzione al contemporaneo.
Personalità di spicco sono chiamate a confrontarsi con la storia e gli spazi della Fondazione, in un dialogo aperto nel segno di una vitale sperimentazione che prosegue tutt'oggi.
Importanti linee d'indagine sono aperte nei settori dell'architettura e dell'arte contemporanea, senza trascurare quelli della letteratura, della poesia, della danza, della grafica e del design.