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Cinema

Hunger Games II
La ragazza di fuoco

di Giada Gentili


Dopo maghi e streghe, mondi immaginari e paralleli, vampiri e licantropi dal mondo delle saghe arriva qualcosa dal sapore diverso: la nuova passione dei giovanissimi e di chi ama i film seriali quest’anno è stata la seconda parte di Hunger Games.

Diversa perché già la trama si discosta da altre per il semplice motivo che potremmo davvero viverla (o la stiamo vivendo, per i più pessimisti): un mondo costruito sulla spettacolarizzazione di tutto, anche della morte.

E basta guardare un qualsiasi telegiornale per renderci conto che Suzanne Collins, la scrittrice dei romanzi dai quali sono stati tratti i film, non ha dovuto spremere poi molto l’immaginazione per scrivere la storia.

   

Il plot ruota attorno a dei giovani ragazzi, estratti a sorte ogni anno da ciascun distretto (ovvero le nazioni di questo mondo futuro), che si ritrovano in un’arena per i Giochi della fame vince chi riesce a sopravvivere agli altri o/e ad ucciderli.

I giochi vengono ripresi h24 da telecamere e proiettati in tutto il paese.

L’eroina della storia è una donna, altra peculiarità che non si è vista ultimamente in opere seriali, che non ha bisogno dell’amico coraggioso per risolvere i problemi, o della velocità del fidanzato per fuggire dai cattivi, è lei, Katnees Everdeen (Jennifer Lawrence nel film) che anzi salva spesso l’amato, lo protegge e lotta.

   

Il secondo capitolo della saga, La ragazza di fuoco, è uscito il 27 Novembre in tutto il mondo ed in Italia, solo il primo giorno di uscita si sono registrati circa 90.000 spettatori.

Presentato anche al Festival del Cinema di Roma il film ha puntato più in alto, in qualità di sceneggiatura, durata e performance in generale, del primo episodio.

Girato alla Jackson-style (ho annotato persino un paio di scene identiche al primo Signore degli anelli e mi è sorto anche il dubbio fosse una citazione voluta), richiamando il ritmo della Compagnia dell’anello, con atmosfere più dark ma sempre con il sapore della pura avventura ne La ragazza di fuoco si ritrovano anche i temi della sovversione popolare contro il potere, il romanticismo alternato a momenti crudi e colpi di scena fino all’ultimo minuto della proiezione (per chi non ha letto i libri).

La canzone della colonna sonora è firmata Coldplay.

Il prossimo anno uscirà il penultimo film, i libri sono tre ma l’ultimo è stato diviso in due parti, speriamo per buoni motivi, e magari la prestazione sarà ancora superiore.

Intanto, se siete affamati di saghe il 12 dicembre uscirà la seconda parte de Lo hobbit.

   


Ti auguro la felicità di fare quello che fai nel migliore dei modi. Di correre il rischio di tentare, di correre il rischio di donare, di correre il rischio di amare (Pam Brown) - L’uomo rimane importante non pertchè lascia qualcosa di sé, ma perché agisce e gode, e induce gli altri ad agire e godere (Goethe) - Non saltando, ma a lenti passi si superano le montagne (San Gregorio Magno) - L’aquila vola sola, i corvi a schiera; lo sciocco ha bisogno di compagnia, il saggio di solitudine (Johann Ruckert) - non c’è gioia nel possesso di un bene se non viene condiviso (Seneca)