f

Altri paesi

La rivista “Africa” compie novant’anni

“Dall’Africa c’è sempre qualcosa di nuovo”,
Plinio il Vecchio (I secolo d.C.)

Incontri per capire conoscere e confrontarsi
le iniziative missionarie dei Padri Bianchi

 

"Good Morning Africa"

La mostra è composta da
40 fotografie scattate da
26 reporter di varie
nazionalità:
Mohamed Abdiwahab,
David Abiaw,
Walter Astrada,
Yasuyoshi Chiba,
Stephane De Sakutin,
Marco Di Lauro,
Pius Otomi Ekpei,
Andrea Frazzetta,
Alessandro Gandolfi,
Marco Garofalo,
Glenna Gordon,
Gianluigi Guercia,
Tony Karumba,
Marc Hofer,
Pascal Maitre,
Joanna Pinneo,
Giovanni Porzio,
Benjamin Schilling,
Kambou Sia,
Daniele Tamagni,
Marco Trovato,
Pedro Ugarte,
Alida Vanni,
Paolo Woods,
Bruno Zanzottera,
Tadej Znidarcic.

I curatori
La selezione delle
immagini è stata curata
dal reporter Marco Garofalo,
con Simona Cella
e Marco Trovato. I
I testi di commento alle
fotografie sono stati realizzati
da Marco Trovato.

Da novant’anni la rivista Africa è impegnata a frantumare stereotipi e luoghi comuni,
sforzandosi di mostrare come e quanto il “mondo nero” sta cambiando.
La società africana è sconvolta da mutamenti profondi che mettono in discussione equilibri
ancestrali e spazzano via i nostri vecchi cliché. L’inarrestabile processo di urbanizzazione, il
boom economico e demografico dei Paesi emergenti, lo sviluppo del nuovo ceto medio, le rivolte
popolari contro la vecchia classe politica. Ma anche l’emancipazione delle donne, i legami sempre
più stretti con l’Occidente e la Cina, la diffusione delle tecnologie moderne… La vibrante spinta
delle nuove generazioni che guardano al futuro senza dimenticare il passato.
Tutto avviene molto in fretta, sotto i nostri occhi. Impossibile fermare la metamorfosi di una società palpitante di vita.
Possiamo solo provare ad analizzare e decifrare la rivoluzione che sta cambiando il volto
dell'Africa.

Di qui nascono le iniziative dei misionari Padri Bianchi: incontri per capire, conoscere e confrontarsi, aperte a giovani, studenti, viaggiatori, giornalisti e appassionati del mondo nero.
Sono incontri che affiancano alla comunicazione verbale, documentazioni fotografiche e cinematografiche, come nel caso di un’ultima iniziativa in occasione del 125° Anniversario della Campagna Antischiavista del Cardinale Charles Lavigerie.

Memoria: Alla fine del Quattrocento nel mondo si sviluppò un imponente e mostruoso traffico di essere umani: la Tratta degli Schiavi.
Si stima che nel corso di quattro secoli non meno di quattordici milioni di africani furono catturati e deportati dai mercanti europei nelle piantagioni americane, costretti a lavorare in condizioni infernali fino alla morte.
Gli storici, inoltre, valutano in 10-18 milioni il numero di persone strappate dai loro villaggi dai
trafficanti arabi, che fin dal ’700 d. C. controllavano le rotte schiaviste nel mar Rosso, nell'oceano Indiano e nel deserto del Sahara.

      

Nel 1888 un vescovo cattolico, il cardinale francese Charles Martial Allemand Lavigerie, lanciò una campagna antischiavista con l'obiettivo di fermare l'ignobile «commercio dei negri». Oggi, a distanza di 125 anni da quella storica iniziativa, i Missionari d’Africa, Padri Bianchi e Suore Bianche, ravvivano l'opera di denuncia del loro fondatore attraverso un seminario e una mostra fotografica “Spezziamo le catene!” che illustra il dramma
della schiavitù (abolita solo formalmente) in Africa, dall'epoca delle navi negriere ai giorni nostri

Ma ai giorni nostri, si può ancora parlare di schiavitù?!
Si!, e ce lo ha dimostrato Raffaele Masto, reporter e scrittore, con le sue foto e la sua conferenza su “Schiavitù, profitto, globalizzazione. Un problema aperto”, sintesi di un corrente e persistente disegno che sottomette con subdoli e raffinati intrecci singole persone e popoli interi.
Nel mentre, con penetrante ed accorata persuasione, Padre Jean-Claude Ceillier MAfr e Suor Maggi Kennedy Smnda, richiamano al rispetto e alla dignità dell’uomo contemporaneo.

   

La mostra fotografica “Spezziamo le catene!” è stata realizzata dalla rivista Africa, missione e cultura e raccoglie una quarantina di immagini sia storiche che di attualità.
Si tratta di fotografie d’archivio – che ripercorrono la storia dell’impegno dei Missionari d’Africa per la liberazione dei neri africani – unite a scatti di profonda attualità che mostrano le moderne schiavitù: le rotte dell’immigrazione, lo sfruttamento minorile, del lavoro, del sesso, del debito.

Tuttavia i Padri Bianchi con i loro incontri, i seminari, la rivista Africa intendono sviluppare una comunicazione a largo raggio, introducendo ogni elemento utile per capire il Continente africano.

C’è ancora chi si ostina a pensare che l’Africa sia indifferente allo scorrere del tempo.
Nulla di più falso. La società africana è sconvolta da cambiamenti epocali che mettono in discussione equilibri ancestrali e spazzano via i nostri vecchi cliché.
L’inarrestabile processo di urbanizzazione, lo sviluppo della classe media, le rivolte popolari della Primavera araba, l’interconnessione tra modelli culturali diversi, i legami sempre più stretti
con l’Occidente e la Cina, la diffusione delle nuove tecnologie... La vibrante spinta delle nuove generazioni che guardano al futuro senza dimenticare il passato.

   

Tutto avviene molto in fretta, sotto i nostri occhi.
Impossibile fermare la metamorfosi del continente africano.
Solo i fotografi possono provare a catturare con i loro scatti questa rivoluzione.
Ma è un tentativo fugace. Perché, al di là di ogni previsione, sfidando l’omologazione che sembra avvolgere il pianeta, l’Africa continua a percorrere una strada autonoma, originale e imprevedibile. Quasi a volerci dimostrare che un altro mondo non solo è possibile, esiste già.
E ci aiuta a capire un’altra importante mostra fotografica "Good Morning Africa" – anch’essa realizzata dalla rivista Africa per celebrare i suoi primi novant'anni – che raccoglie quaranta immagini scattate dal Cairo a Città del Capo.
Sono fotografie di reporter di diverse nazionalità, capaci di immortalare la vitalità di un continente in pieno movimento. Un incredibile mosaico composto da scatti originali e pieni di suggestione.
Si vedono le notti dei manifestanti egiziani in Piazza Tahrir, i backstage della moda senegalese e dell'industria cinematografica nigeriana, le prodigiose magie dei baby-illusionisti sudafricani, le operazioni di bonifica dei topi sminatori in Mozambico, i manager occidentali a lezione dai Masai nelle savane del Kenya, l'incredibile teatro di Carlo Magno sulle isole di São Tomé e Príncipe, le donne del Malawi che scendono in campo per arbitrare il campionato maschile di calcio... Un collage di storie inedite e palpitanti. Tutte da scoprire.

Ufficio stampa
Matteo Merletto - cell. +39 334.2440655 - 125antischiavista@gmail.com
Richard Nnyombi - cell. +39 388.9076392 - jpic-ed@mafrome.org
www.mafrome.orgwww.msolafrica.org

Rivista Africa: tel. 0363.44726 - animazione@padribianchi.it
Padri Bianchi www.missionaridafrica.org


Ti auguro la felicità di fare quello che fai nel migliore dei modi. Di correre il rischio di tentare, di correre il rischio di donare, di correre il rischio di amare (Pam Brown) - L’uomo rimane importante non pertchè lascia qualcosa di sé, ma perché agisce e gode, e induce gli altri ad agire e godere (Goethe) - Non saltando, ma a lenti passi si superano le montagne (San Gregorio Magno) - L’aquila vola sola, i corvi a schiera; lo sciocco ha bisogno di compagnia, il saggio di solitudine (Johann Ruckert) - non c’è gioia nel possesso di un bene se non viene condiviso (Seneca)