f

Humour - Tempi... moderni?

L’inchiastro

di Giuseppe Sanchioni

Come ben sanno gli addetti ai lavori, l'inchiastro è un termine marinaro di recente introduzione che indica quella particolare manovra nautica che inizia con un inchino e finisce con un disastro, ultimamente molto in voga specialmente tra i crocieristi. Come per la manovra di recupero dell'uomo in mare, sembra la si voglia rendere obbligatoria per gli esami di comandante (naturalmente al simulatore per ovviare ai problemi che talvolta si creano).

Confesso di aver provato un pizzico di invidia dopo aver letto sul giornale di alcuni giorni fa dell'inchino, anzi del quasi inchiastro, del transatlantico Carnival Sunshine passato davanti a piazza San Marco a Venezia.

Ma come, mi sono chiesto, alla Serenissima sì ed alla Città Eterna no? Forse perché Venezia ha l'acqua alta e Roma no? Aspettate le piogge di novembre e ne riparleremo…

Ma vi sembra possibile, l'inchino al campanile di San Marco, che è pure ricostruito dopo il crollo del 1902, sì ed al Colosseo, che invece è originale dell'epoca, no?

Vuoi vedere che è perché Venezia sta in Padania? Oppure perché a Roma non c'è il mare?

Ma no! Queste non sono obiezioni serie perché la Padania è molto elastica tanto da comprendere chi vuole (ed in genere può arrivare dove serve, perfino in Tanzania) ed inoltre perché a Roma il mare c'è anche se in estate rimane un po' in periferia.

   

Perché non fare un bando riservato alle archistar che invece di pedonalizzare via dei Fori Imperiali la rendesse navigabile? Sarebbe un'occasione per portare più turisti, più lavoro e soprattutto diminuire il traffico di auto in centro. Per giunta senza peggiorare neanche il traffico fluviale, non essendoci gondole a Roma.

C'è da pensarci…

P.S. Messaggio ai lupacchiotti: la stagione comincia bene visto il risultato della Lazio in Supercoppa.


Ti auguro la felicità di fare quello che fai nel migliore dei modi. Di correre il rischio di tentare, di correre il rischio di donare, di correre il rischio di amare (Pam Brown) - L’uomo rimane importante non pertchè lascia qualcosa di sé, ma perché agisce e gode, e induce gli altri ad agire e godere (Goethe) - Non saltando, ma a lenti passi si superano le montagne (San Gregorio Magno) - L’aquila vola sola, i corvi a schiera; lo sciocco ha bisogno di compagnia, il saggio di solitudine (Johann Ruckert) - non c’è gioia nel possesso di un bene se non viene condiviso (Seneca)