f



Pagine preziose

Grottaferrata
Città del Libro

di Giada Gentili

Gli iPod e iPad vari, la televisione, la tecnologia, non hanno ancora cancellato il piacere di sfogliare le pagine di un libro, di odorare il profumo della carta stampata o di sottolineare, rileggere e riflettere sulle parole dei grandi autori.

Grottaferrata, città storica dei Castelli Romani, durante l'anno ha un' agenda piena di impegni riservati solo alla letteratura.

E anche quest'anno ha presentato l'evento Città del libro che è giunto alla sua terza edizione. Cinque giorni in cui si è festeggiata la cultura, non solo libri ma anche musica e teatro.

La manifestazione è iniziata con lo spettacolo teatrale Mi manca Totò, poi musica jazz e un momento solo per i più piccoli, coinvolti in una caccia al tesoro: premio tanti libri.

Alessandro Bergonzoni, scrittore e comico italiano ha portato in scena il suo spettacolo Urge, riscuotendo grande successo.

Non sono mancati gli aperitivi, gustati durante alcuni estratti letterari, diversi laboratori per bambini e presentazioni legate all'editoria.

Un week-end letterario di grande interesse che per molti ha preceduto il passo lungo verso Ariccia a caccia di prelibata porchetta, o verso Castel Gandolfo per una salutare passeggiata serale, sintesi di un divertimento culturale, ma non elitario, diverso e non dispendioso.

   


Musica 

S.J.M. vs P.I.L.

di Giada Gentili

I programmi di molte feste “paesane” nascondono spesso piacevoli sorprese: oltre alle tradizionali “magnate e bevute” stupisce, dell'abbazia di San Nilo, luogo di per sé già carico di molteplici attenzioni, che si sia esibita la cantante Sarah Jane Morris accompagnata alla chitarra acustica da Tony Remy e al clarinetto un sassofonista come Michael Rosen. Sarah canta un personalissimo jazz/blues-rock.

Usciremo indenni dalla trappola dello spread? Dalle politiche economiche? Dalla globalizzazione? Difficile.

Resterà l'arte, la cultura, la musica.

Resterà la voce e l'artista Sarah Jane Morris che non canta, interpreta, che dialoga con i testi che interpreta con quel suo inconfondibile timbro, un misto di grida e sussurri, di spaventi e gioie, con quell'indifferenza di chi si esibisce per due o trecento spettatori, che può fermare l'esibizione per un minuto o più perché è così che deve essere, coperta venerdì sera da un lungo scialle che usava non solo per coprirsi dal freddo ma perché abbigliamento e corpo seguissero la musica con quell'alterigia, quella compostezza, quell'eleganza che, chissà perché, ci hanno ricordato quelle sublimi donne che portavano, secoli fa, quei vasi sul capo senza farne cadere nulla. Tutto questo apparirà privo di senso ai ragionieri che vogliono farci diventare un... PIL.

Noi spettatori incantati, abbiamo ignorato, per il tempo dell'esecuzione, l'orrore e la desolazione che aspettavano fuori.


Ti auguro la felicità di fare quello che fai nel migliore dei modi. Di correre il rischio di tentare, di correre il rischio di donare, di correre il rischio di amare (Pam Brown) - L’uomo rimane importante non pertchè lascia qualcosa di sé, ma perché agisce e gode, e induce gli altri ad agire e godere (Goethe) - Non saltando, ma a lenti passi si superano le montagne (San Gregorio Magno) - L’aquila vola sola, i corvi a schiera; lo sciocco ha bisogno di compagnia, il saggio di solitudine (Johann Ruckert) - non c’è gioia nel possesso di un bene se non viene condiviso (Seneca)