Cronache cittadine
Uccelli portafortuna
di Alessandro Gentili
Alla galleria “Il Nido”, situata nel centro storico di Roma, è stata replicata con granFileZillade consenso di pubblico e di critica, la mostra “Uccel di bosco” della guardia forestale Guido Merlo.
Presenta anche la nota pittrice Maria Quaglia che ha deliziato i presenti cinguettando una nota canzone di Al Genzano.
Molti i volatili convenuti. Per motivi ancora da chiarire, gli uccelli hanno improvvisamente attaccato i visitatori senza alcun motivo (da rilevare che i visitatori avevano allestito in apposite tazzine, briciole di dolci proprio per i volatili che ne sembravano compiaciuti).
Qualche buontempone ha ricordato il celebre film di Alfred Hitchcock, generando solo confusione (nel dettaglio: l’interprete maschile non era Cary Grant come Maria Quaglia sosteneva e lei non era Kim Novak. Tra la Quaglia e il Merlo ne è nata una discussione e un reciproco antipaticamento).
Nel trambusto i rappresentanti istituzionali ivi convenuti si sono... volatilizzati. Molti i quadri scheggiati e molti, ahimè, gli escrementi dei volatili caduti su deliziose torte e crostate. Dispiaciuta la ditta di catering che aveva offerto il rinfresco... ma si sa, tale pioggia porta fortuna...
Tutto questo è accaduto sette giorni or sono.
Oggi una nota dell’agenzia Ansia ha trasmesso un comunicato in cui si annunciano le nozze del pittore Guido Merlo e della pittrice Maria Quaglia (i proverbi non sbagliano mai: quando si inizia litigando un matrimonio si va combinando).
Le nozze saranno celebrate nel Parco Naturale di Paliano. Per evitare che l’increscioso episodio accaduto alla galleria possa ripetersi (è noto infatti che molte specie di volatili una volta deciso il nemico da omaggiare continuano imperterriti la caccia), sarà chiuso lo spazio aereo sopra Paliano.
Tempi Moderni
Vacanze con i tuoi...
di Giuseppe Sanchioni
Agosto: anche quest'anno è arrivata l'estate. E con l'estate sono arrivate le vacanze.
Sono appena tornato da uno splendido soggiorno all'estero in un villaggio dove ho mangiato italiano, tutto compreso anche le bevande e dove ho parlato italiano col personale tutto italiano.
Ho anche visto la TV, solo italiana, e letto i giornali, solo italiani. Tanto non parlo straniero...
Ma soprattutto ho trascorso le vacanze coi colleghi d'ufficio, coi vicini di quartiere, anche col macellaio dove vado a Roma: insomma i miei concittadini.
In fondo è stato come andare a Ostia ma, vuoi mettere, senza la coda di due ore sulla Colombo per arrivarci e senza il posteggiatore abusivo che ti chiede 5 euro e in cambio ti lascia la macchina posteggiata sotto il sole ma con la multa.
Questa si che è vita!
Consiglio a tutti di fare una bella vacanza a... ora non ricordo il nome esatto del posto... mi sembra fosse... insomma all'estero!