Teatro
Fine dell’Occidente?
Suggestioni in scena
di Fabrizio Arcuri
Short Theatre quest’anno è WEST END: due parole per dire di noi, occidentali alla fine. La fine infinita dell’occidente – che, appunto, non finisce mai.
Short Theatre quest’anno è una possibilità di riflessione e un’occasione di ricerca sullo stato della rappresentazione e la sua crisi; una raccolta di sguardi e visioni al centro della trappola della narrazione che riproduce inesorabilmente il sistema e la sua critica.
Suggestioni, intrusioni del pensiero, emergenze dell’immaginario. Proviamo a raccontare il tempo della fine. Provando a resistere – ma a cosa?
Gli spettacoli, gli incontri, gli interventi performativi e installativi, i progetti speciali, sono esercizi e pratiche d’indagine di questo luogo chiamato WEST END.
Dal 2006 a Roma al Teatro India, e dal 2010 anche negli spazi di La Pelanda, Short Theatre costruisce uno spazio e un tempo intorno alle scritture sceniche contemporanee, le nuove drammaturgie, i nuovi linguaggi, la trasversalità generazionale. Uno spazio e un tempo abitati da una comunità sempre più ricca e articolata di artisti e spettatori, operatori e studiosi.
Una programmazione che ha da sempre accostato progetti emergenti ad altri più riconosciuti, permettendo ai primi di diventare una “nuova tradizione” e un traino per artisti oggi considerati innovativi. Un modello culturale, una strategia artistica, un circuito virtuoso e in espansione: quest’anno più della metà degli artisti e degli operatori ospitati sono stranieri, realizzando così un’importante occasione di confronto artistico, e ponendo solide premesse per ulteriori sconfinamenti delle compagnie italiane.
Luoghi teatrali istituzionali e spazi dedicati alla cultura contemporanea sono il territorio in cui elaborare e verificare forme comprensive di vita artistica, con una programmazione spettacolare integrata da percorsi di formazione dello spettatore, teatro ragazzi, presentazioni di progetti editoriali e culturali, concerti, djset. Short Theatre non è quindi una vetrina artistica, né una rassegna di eventi, ma un luogo che prima di tutto ospita artisti e spettatori sempre in trasformazione, verificando tutte le potenzialità di questo incontro.
Uno spazio di vita espanso per una comunità sempre alla ricerca di un racconto comprensivo e radicale della sua contemporaneità.
(rappresentazione mese di settembre a Roma : 11/15 La pelanda - 22 Teatro Argentina)