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Teatro

Teatro Keiros – via Padova - Roma

Vincenzo Failla
racconta Pirandello

Domenica 4 Novembre ore 18

La grande opera del drammaturgo siciliano viene raccontata e commentata, quasi con affetto, mettendo in risalto l’ambientazione fisica e culturale di quel tempo e sottolineando gli inevitabili confronti con la cultura e la società attuali.

Si narrano gli intrighi, le ipocrisie, le paure che nascondono sentimenti forti, emozioni vere e, spesso, desiderio d’essere ciò che non siamo.

La vicenda risulta essere viva ed attualissima, vi si ritrovano comportamenti che non sono affatto datati, ma ancor oggi presenti e oggetto di cronache televisive e mondane.

      

L’uomo è sempre uguale a se stesso, nessuno come Pirandello è mai riuscito a descriverlo meglio mettendo a nudo le verità nascoste, anche con una certa dose di umorismo che attenua l’amaro in bocca lasciato talvolta dalle piccolezze dell’animo umano.

Vincenzo Failla racconta il Teatro con le sue intonazioni, le sue pause ed i suoi commenti divertiti e divertenti, riportando integralmente il celebre monologo delle “tre corde” del protagonista Ciampa e tratteggiando ogni personaggio con appropriate caratterizzazioni.

Il Berretto a Sonagli

La commedia, che riprende le tematiche delle due novelle “La verità” (1912) e “Certi Obblighi” (1912) venne scritta nell'agosto 1916 in lingua siciliana per l'attore Angelo Musco con il titolo “A birritta cu' i ciancianeddi”. In questa versione fu messa in scena dalla compagnia di Musco a Roma, al Teatro Nazionale,il 27 giugno 1917. Il nullaosta per la rappresentazione venne dato dalla prefettura di Palermo l' 8 settembre 1917.

I lavori per la rappresentazione della pièce furono caratterizzati dalle continue tensioni tra Musco ed il professore (con questo nome Musco usava chiamare Pirandello). I conflitti erano dovuti alle diverse aspettative: la commedia doveva, secondo Pirandello, concentrarsi sui paradossi del personaggio e dell'esistenza, mentre Musco voleva, da attore abituato a rappresentazioni brillanti, sottolinearne l'aspetto comico.

   

Avvenne così che avendo il ruolo di capocomico Musco riuscì a portare in scena una versione accorciata di parecchio. A detta della maggior parte degli studiosi, i tagli operati da Musco alla versione siciliana sarebbero la causa di un fatto abbastanza curioso: la versione italiana, preparata alcuni anni più tardi da Pirandello, corrisponde all'incirca alla versione ridotta, messa in scena dalla compagnia di Musco. Il professore infatti avrebbe perso nel frattempo il manoscritto con la versione originale in siciliano.

La versione abbreviata non s'incentra più su quello che è il personaggio principale della commedia in siciliano, cioè Beatrice, ma tende invece a mettere in risalto Ciampa, cioè il suo antagonista.

Comunque, nell'estate del 1918 Pirandello terminò la versione in italiano che fu rappresentata il 15 dicembre 1923 al teatro Morgana di Roma dalla compagnia di Gastone Monaldi. Gli effetti comici della versione in siciliano erano andati in buona parte perduti.

Il Personaggio

Vincenzo Failla, catanese, Attore, Musicista, Consulente, Formatore 

Come Batterista Jazz ha preso parte alla tournee Italiana del Circo di Mosca e come Timpanista Lirico-Sinfonico per nove anni: presso l’Orchestra del Teatro Comunale di Alessandria, del Teatro Bellini di Catania e dell’Orchestra Nova Aidem. Ha realizzazione un album discografico come cantante Jazz dal titolo: “Anatomopatologia, dello, Swing”, per la Azzurra Music di Verona. 

Ha lavorato in Teatro, Cinema e Televisione a fianco di prestigiosi artisti, quali: Foà, Moriconi, Bosetti, Massimini, Cardinale, Abatantuono, Luca Zingaretti, Giancarlo Cobelli, Squarzina, Giorgio Strehler, Pietro Garinei, Pasquale Squitieri. Ha preso parte al film di Pupi Avati “La seconda notte di nozze” con Katia Ricciarelli, NeriMarcorè e Antonio Albanese. 

Ha partecipato in TV a: Un Commissario a Roma, Un Posto al Sole, Camici Bianchi, Distretto di Polizia,Il Furto del Tesoro di S. Pietro, Provaci ancora prof. Da otto anni ricopre il ruolo del dott. Moreno Mari, anatomopatologo del serial televisivo “La Squadra”, in onda su Raitre. 

Come Consulente Formatore si occupa di Comunicazione e Relazione Interpersonale tenendo corsi in numerose aziende multinazionali.

Ha ideato e progettato assieme a Donatella Siringo, alcuni corsi Out-Door sui temi della Musica e della Cucina. 

   


Ti auguro la felicità di fare quello che fai nel migliore dei modi. Di correre il rischio di tentare, di correre il rischio di donare, di correre il rischio di amare (Pam Brown) - L’uomo rimane importante non pertchè lascia qualcosa di sé, ma perché agisce e gode, e induce gli altri ad agire e godere (Goethe) - Non saltando, ma a lenti passi si superano le montagne (San Gregorio Magno) - L’aquila vola sola, i corvi a schiera; lo sciocco ha bisogno di compagnia, il saggio di solitudine (Johann Ruckert) - non c’è gioia nel possesso di un bene se non viene condiviso (Seneca)