Tempi... moderni?
Il paese alla rovescia
di Giuseppe Sanchioni
Qualche mattina fa mentre passavo davanti al bar vedo il mio amico Mario che, con una cartella in mano e con fare concitato, si rivolge a Giovanni, un altro nostro conoscente. Mi avvicino per curiosare e scopro che sta cercando di convincere Giovanni a firmare un foglio che gli mostra.
“Se firmate tutti posso fare un referendum per cambiare nome all'Italia!”
“E perché mai vorresti cambiare nome al nostro paese?”, chiediamo in coro Giovanni ed io.
“Ma perché questo è il paese in cui si fa tutto a rovescio: vedi le strade tutte ingolfate di traffico e ci si lamenta che si vendono poche auto...”
“Ma bisogna pur lavorare...”, replica timidamente Giovanni.
“...non sappiamo più dove fare le discariche e ci chiedono di consumare di più...”
“Ma da qualche parte dovremo pur mettere la spazzatura…”, cerco di intervenire io.
“… si vuole combattere l'evasione fiscale e si aumenta l'IVA…”
Allora in coro lo fermiamo: “Vabbè, e come vorresti chiamare l'ITALIA?”
E lui: “…semplice: AILATI!"
“Il Gatto Morto”
di Alessandro Gentili
Il Presidente della “Banca del Soccorso al Mutuo”, dott. Arnaldo Gastroenterite, abitante in via della Ciavatta Vecchia, in località dei Cessati Spiriti in Roma, è stato nottetempo investito da un passante, riportando una grave intossicazione bio-alimentare.
Famosissimo per le sue qualità idro-terapeutiche, il dott. Gastroenterite è divenuto di colpo famoso per la sua partecipazione alla trasmissione televisiva “Il gatto morto”, straordinario esempio di commistione tra difesa degli animali, gioco improvvisato, cultura zootecnica. Notevole anche la presenza della nuova velina, la dott.ssa Anna Carla Marina Della Bianca, che ha dato ampia dimostrazione di come certe località del corpo umano (femminile) possano e debbano riempire certi spazi culturali.
Dicevamo dunque dell’incidente avvenuto tra le due e trenta e le due e trenta di giovedì scorso. Al capezzolo del dott. Gastroenterite sono giunte decine di confezioni di medicinali scaduti inviati da tutta Italia. La Protezione Civile ha steso un cordone sanitario tra il settimo e l’ottavo piano dell’Ospedale dov’è ricoverato il noto paziente.
Il Ministero della Sanità non ha voluto rilasciare dichiarazioni ma ha promesso indagini a tutto campo.
Anche gli arbitri sono stati richiamati.