arte
Cantiere del '900
Palazzo Beltrami, Milano
a cura di Francesco Tedeschi
A un anno dall'inaugurazione delle Gallerie di Piazza Scala procede il progetto culturale con l'apertura al pubblico di Palazzo Beltrami, rivisitato dall'architetto Michele De Lucchi. Curato da Francesco Tedeschi, l'allestimento presenta una selezione delle opere piu' significative dei protagonisti e delle tendenze dell'arte italiana nella seconda meta' del secolo con 189 opere fra dipinti, sculture, fotografie.
Il 25 ottobre 2012 a Milano, in piazza della Scala, è aperto “Cantiere del ’900”.
A un anno dall’inaugurazione delle Gallerie di Piazza Scala, Intesa Sanpaolo porta a compimento l’ambizioso progetto culturale, con l’apertura di Cantiere del ’900, un nuovo spazio espositivo nel palazzo Beltrami, che fu sede storica della Banca Commerciale Italiana, dedicato alla presentazione delle opere del Novecento nelle collezioni di Intesa Sanpaolo.
Questa prima edizione presenta una selezione delle opere più significative dei protagonisti e delle tendenze dell’arte italiana nella seconda metà del secolo. 189 opere – fra dipinti, sculture, fotografie e altre tecniche artistiche esplorate nel secolo scorso – propongono una visione multiforme della ricchezza delle direzioni di ricerca nelle quali l’arte di questo importante periodo ha raggiunto, in ambito italiano, livelli di eccellenza sul piano mondiale.
Nei luminosi ambienti al piano terra del palazzo Beltrami– sapientemente rivisitati dall’architetto Michele De Lucchi – Cantiere del ’900 traccia un percorso nell’arte italiana dagli anni Cinquanta agli anni Novanta, che evidenzia le correnti dell’astrazione, dell’informale, delle sperimentazioni formali e tecnologiche, delle diverse configurazioni di nuove potenzialità espressive e di rappresentazione dell’uomo e della società del proprio tempo.
Il progetto espositivo è accompagnato da una serie di supporti multimediali curati da Francesca Pola, che danno la possibilità di approfondire argmenti, opere e architetture.
Importante novità nella nuova sezione delle Gallerie, il caveau.
In un’idea moderna e funzionale del concetto di deposito, l’architetto De Lucchi ha ripensato i sotterranei dell’edificio bancario, luoghi da sempre segreti e dal grande fascino, rendendoli visibili al pubblico: il deposito, da luogo chiuso, diventa quindi uno spazio che incuriosisce, apre a nuove prospettive e rimanda alle mostre che verranno.
L’inaugurazione della nuova sezione segna un momento importante anche all’esterno del palazzo, nella vita del centro storico di Milano in quanto il fulcro del museo – inizialmente aperto su via Manzoni – gravita su piazza della Scala e propone nuovi servizi e possibilità a cittadini e turisti.
Parte integrante del progetto è infatti l’apertura di una grande area di servizi in piazza della Scala, all’angolo con via Manzoni: bookshop e caffetteria sono a disposizione non solo dei visitatori del polo espositivo, ma costituiscono una possibilità di incontro per il pubblico esterno. Rimane, lungo il percorso dell’Ottocento, la piccola e romantica caffetteria che guarda il giardino affacciato sulla abitazione che fu di Alessandro Manzoni.
A cura di Civita viene proposta una articolata offerta di itinerari e laboratori didattici gratuiti rivolti alle scuole dell’infanzia, primarie e secondarie – che possono usufruire di un’attrezzata aula didattica –, visite guidate e itinerari tematici fra le collezioni e i palazzi.
Fra i servizi offerti al pubblico sono a disposizione audioguide gratuite in nove lingue, anche in versione iPod.
Cantiere del ’900 va ad arricchire l’offerta espositiva delle Gallerie di Piazza Scala, che ospitano dal 2011 un percorso museale curato da Fernando Mazzocca, suddiviso in 13 sezioni tematiche, che ha avuto nel primo anno un pubblico di oltre 140.000 visitatori.
Circa duecento opere dalle collezioni dell’Ottocento della Fondazione Cariplo e di Intesa Sanpaolo propongono un itinerario appassionante attraverso un secolo di arte italiana, in particolare lombarda: il percorso prende avvio da tredici straordinari gessi di Canova e si conclude con quattro capolavori prefuturisti di Boccioni, che segnano un ponte ideale con la proposta espositiva dedicata al Novecento.
Con gli spazi di nuova apertura il polo espositivo delle Gallerie di Piazza Scala apre al pubblico, con ingresso gratuito, una superficie di 8.300 mq complessivi all’interno di quattro palazzi storici situati fra piazza della Scala, via Manzoni e via Morone, sintesi affascinante della storia dell’architettura e dello sviluppo urbano di Milano fra la fine del ’700 e i primi decenni del secolo scorso.
Le Gallerie di Piazza Scala, parte della rete Gallerie d’Italia insieme alle sedi espositive di Palazzo Leoni Montanari a Vicenza e Palazzo Zevallos Stigliano a Napoli, segnano il momento di maggiore impegno di Intesa Sanpaolo nell’ambito di Progetto Cultura, programma articolato di interventi promossi dalla banca nella radicata consapevolezza che il ruolo di un’impresa bancaria di rilevanza nazionale sia quello di concorrere non solo alla crescita economica, ma anche, e inscindibilmente, a quella culturale e civile del Paese.