Ferrara:
sole e pioggia
di Federica Fasciolo
Stare col naso all'insù. Per chissà quanto tempo. Non c'è solo un posto capace di fare questo effetto. Pensate se vi chiedessi di stilare un elenco: quanti luoghi avete visitato che sono riusciti a catturare completamente la vostra attenzione? Quanti ne avete visto nei documentari? Probabilmente molti, se vi state interessando a leggere anche questo articolo. Eppure, ogni volta che se ne incontra uno nuovo, la mente non pensa nemmeno per un istante che non valga la pena osservarlo, solo perché è l'ennesimo.
E Ferrara è proprio uno di questi luoghi. Di quella bellezza che non ci si stufa mai di trovare. Dove l'imponenza delle costruzioni e il loro inevitabile richiamo al passato riescono a incantare ancora.
Il castello rinascimentale, la cattedrale... la gente che ci abita e che ancora ne sembra entusiasta, nonostante l'abitudine. E che questo spettacolo lo vive, spesso, andando in bicicletta.
Nessuna macchina per il centro storico, infatti: solo le due ruote senza motore. Persino quando diluvia. E quella pioggia che può essere protagonista di racconti al passato poetici o divertenti, quando la si incontra nel presente, semplicemente bagna! Ricordo me e il mio gruppo: tutti col naso all'insù, inevitabilmente. Fino a quando questi nasi non vennero bagnati da gocce celestiali (pardon, i sinonimi di pioggia non sono poi così tanti) e ci trovammo quasi a correre sulla strada in cerca di riparo. E mentre eravamo impegnati in questa ricerca, gli abitanti della città erano invece tranquillissimi: con una mano reggevano il manubrio del loro veicolo ad attivazione muscolare (anche i sinonimi di bicicletta sono pochi), con l'altra l'ombrello. E sentivamo in sottofondo il suono dei campanelli... meraviglioso.
Un ottimo pranzo ci fece riprendere le forze. E poi di nuovo ad osservare, a girare tra i palazzi, a immaginare tutte le figure che popolavano il castello, la corte ducale affollata di uomini di arte e di cultura che hanno reso una città come questa, un'imperdibile meta.
Quindi, sole o pioggia non importa perché è sempre buono il ricordo che lascia questo posto. Ciò che importa è vedere la bellezza di Ferrara, che non stanca mai.