f

Redattori in erba

La pubblicità

di Giulia Calcari

Vorrei parlarvi del mio concetto di pubblicità! Che cos’è o meglio cosa dovrebbe trasmetterci la pubblicità? Dovrebbe portarci all’acquisto di prodotti a noi più o meno necessari.

Ma abbiamo veramente bisogno di tutto quello che ci propone la pubblicità?

Certo, perché l’uomo ha bisogno della macchina più bella, più veloce, più costosa, il cellulare più potente, quello più piccolo, quello più in voga del momento.

Il fatto è che oggi non siamo più noi a decidere quello che ci serve, ma lo fa la pubblicità per noi, bombardandoci sempre con cose che, se ci riflettete, hanno sempre la stessa funzione ma con un icona diversa.

Molte di queste non arrivano dritte al punto.. non valorizzano l’oggetto, mettendo in evidenza altro.

Prendiamo come esempio una delle ultime pubblicità trasmesse: quella con l’attore Brad Pitt del profumo “Chanel”. In questa pubblicità colpisce più il SOGGETTO che l’OGGETTO tant’è che si intravede appena il profumo. Ammetto che attira l’idea di Brad Pitt che fa uno spot pubblicitario ma, personalmente, dopo aver visto una pubblicità con questo grande attore penso più a lui che al vero significato dello spot, cioè il profumo. Eppure sono qui che ne parlo... quindi i pubblicitari, ossia coloro che “inventano” la pubblicità, hanno raggiunto il loro scopo... quello di farci parlare di quella pubblicità!

Uno spot molto carino uscito da non molto è quello della TIM... è simpatico il mondo in cui “prendono in giro” il grande capolavoro di Dante Alighieri, riconosco che è davvero carina... perchè sdrammatizza e fa ridere allo stesso tempo!

Un altro esempio di pubblicità che detesto è quella con Fiorello della Wind... in molti la trovano “divertente”, IO NO. La cosa peggiore che ho notato è la recitazione a mio parere davvero pessima... e anche il messaggio che trasmette... io non ho neanche capito cosa mi vogliono far capire! Ed ecco il problema principale: il messaggio. Il messaggio che si vorrebbe dare ma che non si da mai! Pensateci un attimo... quante volte voi pensate realmente all'oggetto che si vuole sponsorizzare?

Come una pubblicità che mi vuole sponsorizzare una collana e mi fa vedere una ragazza quasi denudata, perché? Oppure quella della Uliveto... mi fai vedere Del Piero che mi dice: è l’acqua della nazionale! QUINDI? Mi piacciono molto quelle sulle auto perché arrivano dritte al punto... alcune sono davvero belle... dei piccoli capolavori, come quelle della Ford o Renault Clio.

Una delle poche che ti fa veramente capire il significato dello spot è quella dell’automobile (non ricordo quale) in cui partendo e facendo i bagagli lo spazio non basta... e, ironicamente parlando, un lottatore si butta sulla valigia per chiuderla. Adesso so che può suonare un pochino strano ma chi ha visto quella pubblicità può capirmi... alla fine della pubblicità una voce dice: perché rinunciare allo spazio? E fanno vedere il portabagagli della macchina con delle valigie perfettamente messa tra loro... IL PUNTO è che questa pubblicità ti fa capire che quella macchina è spaziosa! È divertente e arriva il messaggio che si vuole dare!

Quindi... cari pubblicitari sappiate che le vostre pubblicità nella maggior parte dei casi non ci piacciono! Vogliamo delle pubblicità che ci facciano capire quanto è importante l’oggetto pubblicizzato. Inoltre...

SE VOI CI METTETE UNA DONNA SECCA COME UN CHIODO a sponsorizzare un reggiseno non lo compriamo per ripicca!


Ti auguro la felicità di fare quello che fai nel migliore dei modi. Di correre il rischio di tentare, di correre il rischio di donare, di correre il rischio di amare (Pam Brown) - L’uomo rimane importante non pertchè lascia qualcosa di sé, ma perché agisce e gode, e induce gli altri ad agire e godere (Goethe) - Non saltando, ma a lenti passi si superano le montagne (San Gregorio Magno) - L’aquila vola sola, i corvi a schiera; lo sciocco ha bisogno di compagnia, il saggio di solitudine (Johann Ruckert) - non c’è gioia nel possesso di un bene se non viene condiviso (Seneca)