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Arte

Cesare Giardini

Parole Cantate

Castello Sforzesco, Milano

“Parole Cantate” riunisce 10 dipinti, studi e acquerelli nei quali sono protagoniste le donne in un confronto con l'archetipo dell'amatrice. Amanti perfette, sognate, fidanzate nella mente di tanti uomini che le hanno cantate.

      

Cesare Giardini, pittore di panorami e personaggi, in questa mostra si confronta con la musica, o meglio con le canzoni. Lo fa in modo originale, incontrando donne impossibili, immaginate camminando nei paesaggi melodici del grande giardino poetico, dove l'archetipo dell'amatrice tesse le lodi della mela per il suo Adamo.

Amanti perfette, sognate, fidanzate nella mente di tanti uomini che le hanno cantate; donne idealizzate, elevate a modello d'imitazione da altre che in loro si sono riconosciute, ispirate, immedesimate. Attrici senza volto, se non quando qualcuno si prende la briga di dargli lineamenti ed espressività, le donne delle canzoni, nei dipinti e nelle grafiche degli artisti figurativi, diventano esseri reali, assumono sembianze che superano il senso delle parole registrate nei supporti audio, incontrano le persone nella loro esistenza e con loro proseguono il viaggio verso il destino.

      

La mostra prevede l'esposizione di 10 tele di grandi dimensioni, studi e acquarelli che raffigurano ritratti immaginari di donne protagoniste di canzoni o di opere melodrammatiche. Donne particolari per canzoni particolari. Donne connotate da una forte ironia o erotismo (Bocca di rosa), da un profondo sentimento umano (Via del Campo), o dal presagio della tragedia imminente (Jenny dei pirati, Madame butterfly, Carmen). È in questo contrasto tra la tragedia e l'ironia, tra thanatos ed eros, che si fondano i miti e, a modo loro, le donne di queste canzoni e i loro autori sono già un mito della modernità.

L’evento è a cura di Federica Rabai - Testo in catalogo di Fortunato D'Amico.

      


Ti auguro la felicità di fare quello che fai nel migliore dei modi. Di correre il rischio di tentare, di correre il rischio di donare, di correre il rischio di amare (Pam Brown) - L’uomo rimane importante non pertchè lascia qualcosa di sé, ma perché agisce e gode, e induce gli altri ad agire e godere (Goethe) - Non saltando, ma a lenti passi si superano le montagne (San Gregorio Magno) - L’aquila vola sola, i corvi a schiera; lo sciocco ha bisogno di compagnia, il saggio di solitudine (Johann Ruckert) - non c’è gioia nel possesso di un bene se non viene condiviso (Seneca)