Ambiente
Messaggio del Segretario Generale dell’ONU
Giornata Internazionale delle Donne Rurali
16 ottobre 2012
Colgo l’opportunità per rendere omaggio al prezioso contributo dato dalla donne rurali, incluse le donne indigene, all’agricoltura e allo sviluppo. La Giornata Internazionale delle Donne Rurali avviene nel momento più adatto, visto che ci troviamo nel pieno di una crisi alimentare e di un terremoto finanziario globali, e alla vigilia della Giornata Mondiale dell’Alimentazione.
Si deve alle donne rurali più della metà della produzione alimentare mondiale, oltre al sostegno incalcolabile che forniscono alle comunità locali. Tuttavia, nonostante il ruolo vitale che svolgono, esse sono raramente apprezzate o ricompensate in modo adeguato.
Sebbene le donne rurali nei paesi in via di sviluppo svolgano la maggior parte del lavoro agricolo, esse possiedono solo piccoli appezzamenti di terra. In condizioni di analfabetismo e povertà estrema, le donne di rado vengono incluse nei processi decisionali che però riguardano la loro stessa esistenza.
È quindi nostro compito promuovere un mondo nel quale assicurare loro educazione, accesso alla politica e potere di risoluzione nelle controversie. Una donna che agisca in un mercato del lavoro che consenta un equa remunerazione dei suoi investimenti in macchinari, prodotti e manodopera. Una donna che benefici della terra e delle nuove tecnologie che aumentano la produzione.
Sappiamo che nel momento in cui accresciamo le prerogative delle donne rurali, aumentiamo il benessere dei loro figli, delle loro famiglie, delle loro comunità e, in ultima analisi, dei loro Paesi. Al tempo stesso, occorre riconoscere che il miglioramento di reti stradali, servizi sanitari e di irrigazione, e della tutela ambientale eleverà non solo lo status delle donne ma quello dell’intera società.
Sollecito dunque tutti gli Stati a cogliere l’opportunità che ci sarà data il mese prossimo alla Conferenza sul finanziamento per lo Sviluppo di Doha per collocare i bisogni delle donne rurali in cima all’agenda globale. Rendendo le donne partner attivi nella risoluzione della crisi alimentare mondiale, possiamo fare molto più che risolvere il problema immediate; possiamo gettare le premesse per un futuro mondiale più sicuro. Impegniamoci pertanto in questa missione.
Comitato Unesco Trento
Giornata Internazionale delle Donne Rurali
La Giornata Internazionale delle Donne che vivono in Zone Rurali di quest’anno cade in un periodo in cui la consapevolezza dell’importante contributo che le donne portano al progresso sociale è in piena espansione. Le donne sono state giustamente riconosciute per il loro ruolo cruciale nel supportare la democrazia, i diritti umani e la pace. Il loro contributo allo sviluppo sostenibile è ugualmente significativo.
Studio dopo studio, è stato chiaramente dimostrato che le donne rurali sono fondamentali per la lotta alla fame, la malnutrizione e la povertà. Sono contadine e allevatrici, imprenditrici ed insegnanti, guaritrici ed aiutanti che possono contribuire alla sicurezza alimentare ed alla crescita economica nelle zone più vulnerabili e remote della terra.
Nonostante il peso della responsabilità che le donne delle zone rurali portano sulle spalle, spesso manca loro un accesso equo a opportunità e risorse. Questo impedisce il loro avanzamento, rallentando quello di tutti. Secondo l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Alimentazione e l’Agricoltura (FAO) più di 100 milioni di persone potrebbero uscire dallo stato di povertà se le donne avessero le stesse opportunità di accesso alle risorse produttive degli uomini. La produttività delle fattorie gestite da donne aumenterebbe del 30 per cento. Il numero di persone affamate si ridurrebbe 17 per cento – un impatto che si tradurrebbe nel miglioramento delle condizioni di vita di almeno 150 milioni di individui. Il riverbero dei benefici tratti si farebbe sentire persino più lontano, man mano che i figli di queste donne avranno un migliore accesso a salute, educazione e nutrizione.
Sappiamo come raggiungere questi obiettivi: investendo sulle donne che vivono in zone rurali. Eliminando la loro discriminazione non solo a livello giuridico ma anche nella realtà quotidiana. Assicurandosi che le istituzioni rispondano ai loro bisogni. Dando loro un accesso equo alle risorse. E garantendogli un ruolo nei processi decisionali.
Queste misure aiuteranno il processo di sviluppo sostenibile – uno dei più grandi imperativi del XXI secolo. Durante i preparativi della Conferenza delle Nazioni Unite sullo Sviluppo Sostenibile, dobbiamo ricordare che le donne che vivono in zone rurali possiedono un enorme potenziale inespresso in grado di portare a risultati concreti.
In questa Giornata Internazionale, invito tutti i nostri partner a riconoscere il contributo che le donne che vivono zone rurali portano al mondo, aiutandole a fare ancora di più per il nostro futuro condiviso.
15 ottobre Giornata Mondiale zone rurali e
Giornata Internazionale delle donne rurali
Paesaggio Rurale Contemporaneo
Palazzo Reale, Napoli
Un'interpretazione artistica e un'analisi documentaria relativa alla situazione del Territorio di Vico come importante eccezione nel sistema della grande area metropolitana.
La mostra sul Paesaggio Rurale Contemporaneo, a cura dell'arch. Nicoletta Ricciardelli per la Soprintendenza BAPSAE di Napoli e provincia, parte da un’analisi relativa alla situazione del Territorio di Vico come importante eccezione nel sistema della grande area metropolitana, sebbene non immune da rischi di progressive trasformazioni e degrado ambientale. I vari percorsi di ricerca intrapresi, hanno visto cooperare molti Enti e Istituzioni a livello internazionale, con la volontà di sviluppare indirizzi e opportunità progettuali proponendo un metodo di partecipazione alla costruzione di un percorso di tutela, valorizzazione e sviluppo del paesaggio rurale del territorio sorrentino e proponendo Vico come laboratorio di sperimentazione e prototipo di governance efficiente e resiliente. Si specchia nella mostra di elaborati documenti, la visione più poetica di Giovanni Genova che ha accompagnato la ricerca cogliendo nel Pesaggio le immagine fotografiche dell'esposizione Paesaggi Sublimi.
Alla Mostra di documentazione elaborata graficamente e didatticamente si affianca la Mostra “Il Paesaggio degli Dei e il lavoro degli Uomini: due fotografi, un territorio” in cui artisti come Libero De Cunzo e Fabio Donato interpretano, ognuno a suo modo, il territorio restituendoci immagini del tutto personali che diventano lente di ingrandimento di nuovi valori paesaggistici.