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Teatro

artù con cromofilm e Lea Martino
presentano

Chat a Due Piazze

Scritto da Ray Cooney e per la regia di Gianluca Guidi, “Chat a due piazze” è il seguito della famosissima commedia “Taxi a due piazze”. In scena, fino al 21 ottobre, Fabio Ferrari e Gianluca Ramazzotti, e con la partecipazione straordinaria di Raffaele Pisu.

Come in tutte le farse di un maestro della comicità quale è Cooney, vizi e debolezze umane danno lo spunto per creare un meccanismo irresistibile di situazioni esilaranti che finiscono per implodere una dopo l’altra. E in questa scoppiettante commedia al ritmo di Facebook, le complicazioni riguardano la vita di Mario Rossi, tassista, sposato da vent’anni con Barbara (casa di Piazza Irnerio) e allo stesso tempo con Carla (a Piazza Risorgimento). Mario ha due figli adorabili: Alice a Piazza Irnerio e Giacomo a Piazza Risorgimento.

Seguendo una precisa pianificazione di orari e turni di lavoro, per anni riesce a vivere nascondendo la verità. La vita gli sorride e il suo segreto è al sicuro, fino a quando i due figli delle differenti famiglie si conoscono casualmente in chat. Quando decidono di incontrarsi, la “tranquilla” doppia vita di Mario rischia di andare in frantumi. Così il povero tassista cercherà con ogni mezzo di salvare il suo segreto, aiutato dall’amico Walter. Quel che ne segue è una progressione di equivoci, coincidenze e bugie che, con un ritmo infernale, ci porteranno ad un finale inaspettato.


Ti auguro la felicità di fare quello che fai nel migliore dei modi. Di correre il rischio di tentare, di correre il rischio di donare, di correre il rischio di amare (Pam Brown) - L’uomo rimane importante non pertchè lascia qualcosa di sé, ma perché agisce e gode, e induce gli altri ad agire e godere (Goethe) - Non saltando, ma a lenti passi si superano le montagne (San Gregorio Magno) - L’aquila vola sola, i corvi a schiera; lo sciocco ha bisogno di compagnia, il saggio di solitudine (Johann Ruckert) - non c’è gioia nel possesso di un bene se non viene condiviso (Seneca)