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Editoriale

Giovani ed Insegnanti

di Dante Fascolo

Cari lettori di papale-papale, ben trovati.

Qualcuno di voi si aspetterà che io oggi parli un po' delle strane vicende che circolano sui quotidiani in questi giorni.
No, non parlerò di queste miserevoli situazioni.
Non parlerò di queste miserie umane.

Parleremo invece, come al solito, di problemi concreti. Vi voglio portare nel mondo degli insegnanti, quelli che formano i nostri giovani, e voglio portarvi anche a teatro, dove, a Torino, una particolare iniziativa ha messo in confronto professionisti e giovani con abilità diverse a cimentarsi nell'arte e quindi recuperare quello che è il senso della comunita e il senso dell'educazione civica in generale.

Poi parleremo del prof. Charmet, che ci condurrà lungo i sentieri di ciò che i giovani pensano del loro futuro, e a proposito di questo voglio parlare anche dei sogni e del lavoro dei molti friulani che, in tempi passati, hanno costruitio la transiberiana.

Infine, vi voglio portare, per questo weekend, a Capri. Chi non vorrebbe fare una vacanza a Capri? Bene, fatela con noi.

Buon ascolto.


Ti auguro la felicità di fare quello che fai nel migliore dei modi. Di correre il rischio di tentare, di correre il rischio di donare, di correre il rischio di amare (Pam Brown) - L’uomo rimane importante non pertchè lascia qualcosa di sé, ma perché agisce e gode, e induce gli altri ad agire e godere (Goethe) - Non saltando, ma a lenti passi si superano le montagne (San Gregorio Magno) - L’aquila vola sola, i corvi a schiera; lo sciocco ha bisogno di compagnia, il saggio di solitudine (Johann Ruckert) - non c’è gioia nel possesso di un bene se non viene condiviso (Seneca)