Costume e societÀ
Magazzini Ligabue – Venezia
Salone Europeo
della Cultura
Come annunciato nel precedente numero del settimanale, si accenna in sintesi agli sviluppi del Convegno promosso a Venezia in previsione di Venezia Città della Cultura 2019, che ha visto confrontarsi e fare proposte sul futuro della cultura numerose personalità del mondo culturale, politico, scientifico, professionale, impegnate in diversi ambiti di interesse.
Si è parlato dei Beni e delle attività culturali, delle esperienze e delle nuove forme di messa in rete dei beni stessi in relazione ad esperienze europee ed internazionali.
Particolare attenzione si è posta alle tecnologie digitali con l’obiettivo rivolto alla formazione permanente, in specie dei giovani, nei settori dal turismo all’editoria, dal design, alle smart cities, all’high rech. Proprio in riferimento al design viene proposto un concorso-mostra-mercato al fine di promuovere la pratica degli autoproduttori. Ci sono poi i grandi progetti di “Restauri aperti” che vede Venezia come un interessante laboratorio attivo.
Che il convegno di Venezia abbia catalizzato l’attenzione internazionale non c’è alcun dubbio, basti pensare alle decine e decine di relatori che si sono alternati nei tre giorni di Convegno, e di cui. Ce ne scusino i più, ricordiamo Claudio Magris, Giovanni Batoli, Lorenzo Ornaghi, Alessandro Profumo, Paolo Baratta, Innocenzo Cipolletta, Aldo Cazzullo, Gian Antonio Strella, Marco Paolini, Alessandro Profumo... Numerose le donne relatrici, alcune: Cristina Collu, Ilaria Capua , Renata Codello, Gabriella Belli, Rosa Scapin, Maria Luisa Frisa... Qualificate le presenze straniere: Thomas Mayer, Wolfgang Munchau, Hans Kolhoff, Monique Veaute, jorg Surmann, Dieter Haselbach, Christoph Wulf...