Cinema
Basilica di Santa Maria in Montesanto
Chiesa degli artisti – Roma
Cinema e Bellezza
Una Porta verso l’Infinito
L’Uomo e l’Assoluto nell’arte
Si è concluso - moderato da Vittorio V: Alberti – con un incontro il progetto “Una Porta verso l’Infinito. L’Uomo e l’Assoluto in Arte” al quale hanno partecipato Lina Wertmuller, Giuliano Montaldo, Matilde Bernabei, Giorgio Pasotti e Franco Zeffirelli con un contributo video.
L’iniziativa dell’Ufficio Comunicazioni Sociali del Vicariato di Roma in collaborazione con “Il Cortile dei Gentili” del Pontificio Consiglio della Cultura e del Centro Sperimentale di Cinematografia ha preso in considerazione, al fine di sviluppare varie tematiche, film quali “Il settimo sigillo” di Ingmar Bergman e “Centochiodi” di Ermanno Olmi per una riflessione su Libertà, religione e nichilismo; “Il Vangelo secondo Matteo” di Pierpaolo Pasolini e “Gesù di Nazaret” di Franco Zeffirelli per rispondere su Cristo: l’Uomo e Dio. Quale estetica; “State buoni se potete” e “In nome del Papa Re” entrambi di Luigi Magni per addentrarsi in Roma, tra spirito e secolo.
Scrive Vittorio V.Alberti “Il dibattito ‘Cinema e Bellezza’, da intendersi come vero e proprio dialogo, riunisce importanti protagonisti di questa arte per sollecitare tutti ad una riflessione a riguardo che, ponendo l’idea di cinema in un orizzonte universale, aiuti tutti a concepitre il senso di una cultura umanistica della quale oggi si sente urgente bisogno”.
In questo senso – sintetizzando il pensiero di Alberti – i temi sviluppati hanno riguardato il rapporto tra le fedi e le ragioni, la raffigurazione estetica dell’incarnazione, il senso della verità.
Non da ultimo la dialettica interna alle due istituzioni, Stato e Chiesa, mossi a dialogo culturale nel particolare momento storico in cui viviamo.