f

alimentazione

Eataly, gusto italiano
e occupazione a Roma

di Giuseppe Cocco

Eataly (maxibazar dell'alta ristorazione italiana) da poco aperta a Roma, fa parte della catena della gastronomia tricolore. 550 ragazzi assunti e un investimento di 50 milioni di euro. Molte le speranze riposte in questa nuova iniziativa, una sfida che vorrebbe battere Eataly di Manhattan per fatturato, 80 milioni di dollari annui, terzo luogo più visitato dopo l'Empire State Building e il Metropolitan Museum of Art, ennesima dimostrazione delle potenzialità delle nostre tipicità.

Eataly di Roma si sviluppa su 17.000 mq con 23 luoghi di ristoro, 14.000 prodotti di vendita, la cui alta qualità è garantita dalla presenza di Slow Food, l'associazione no profit riconosciuta a livello internazionale, che ha, tra i propri fini, la difesa della biodiversità alimentare e l'educazione al gusto, che ha accettato il ruolo di consulente strategico di Eataly, operando la selezione di tutti i cibi. Infine, 8 luoghi di produzione a vista come quello del pane: con un piano rotante di 3 metri i panettieri di Eataly, impasteranno farine biologiche e inforneranno fumanti pagnotte di 70 formati diversi.

Le cucine tipiche, sono rappresentate dal ristorante delle Osterie Romane che di mese in mese sarà affidato alle migliori trattorie dei territori italiani.

In un luogo realizzato con meraviglioso design, al terzo piano, si trova il tavolo da cucina Show Cooking di Whirpool, attorno al quale da settembre 2012 , una volta al mese, 12 tra i più grandi chef del mondo realizzeranno cene di 4 o più portate per 10 fortunate persone che riusciranno a prenotare. La prenotazione avverrà solo attraverso il sito internet (www.eatalyroma.it) e sarà una vera e propria asta con un prezzo base a salire. Tutto il ricavato sarà devoluto in beneficenza. Questo tavolo, inoltre, sarà a disposizione anche di chef italiani che vorranno esibirsi nella realizzazione di cene speciali.

E poi grande attenzione al lavoro dei giovani; infatti i ragazzi sono in prima linea a mostrare come si disossa un prosciutto, come si fila la mozzarella, come si produce la birra. Inoltre, ogni giorno, quattro "sfogline" preparano a vista la pasta fresca della tradizione italiana, dagli agnolotti col plin alle orecchiette.

  

Oltre all'eccellenza nel cibo, Eataly lavora per ridare vita ad immobili di pregio dimenticati (a Torino l'ex fabbrica Carpano, a Bologna l'ex cinema Ambasciatori e a Genova la terrazza di Palazzo Millo). Per tale motivo questo maxibazar del buon cibo italiano e delle cucina tipiche, è stato realizzato nella struttura postmoderna progettata dall'architetto Julio Lafuente, realizzata per l'Air Terminal Ostiense in occasione dei mondiali di calcio di “Italia '90”; abbandonata dopo l'evento, e divenuta ricettacolo di attività illecite dando al quartiere un'immagine degradata.

La ristrutturazione ha operato una riqualificazione della struttura, della quale sono state lasciate intatte le facciate originali, mentre all'interno è stata completamente ridisegnato realizzando quattro piani dove si svolgeranno le attività. Dal punto di vista urbanistico, si tratta di una riqualificazione urbana straordinaria che permetterà di rivitalizzare questa zona diventata periferica se pur centralissima.

  <


Ti auguro la felicità di fare quello che fai nel migliore dei modi. Di correre il rischio di tentare, di correre il rischio di donare, di correre il rischio di amare (Pam Brown) - L’uomo rimane importante non pertchè lascia qualcosa di sé, ma perché agisce e gode, e induce gli altri ad agire e godere (Goethe) - Non saltando, ma a lenti passi si superano le montagne (San Gregorio Magno) - L’aquila vola sola, i corvi a schiera; lo sciocco ha bisogno di compagnia, il saggio di solitudine (Johann Ruckert) - non c’è gioia nel possesso di un bene se non viene condiviso (Seneca)