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Ambiente

Centro Congressi Fondazione Cariplo Milano

11 Dicembre 2012

La montagna,
Dio, il Papa

L’ecologia nella vita e negli insegnamenti
di Giovanni Paolo II

L’associazione Greenaccord Onlus e la Fondazione Cariplo
organizzano un convegno per ripercorrere lo stretto rapporto
che ha legato Karol Wojtyla con la Natura. Con interventi
dei protagonisti e le proiezioni degli scatti più suggestivi.

Per Karol Wojtyla trasmettere l’Amore per il Creato significava prima di tutto compiere semplici gesti concreti: gli scarponi da passeggiata estiva, la tuta da sci, il bastone per affrontare i sentieri più impervi addosso a lui divennero simboli con caratteri sacrali. Veicoli di un messaggio divino e strumenti di fuga dall’onere degli impegni vaticani. Alleati che gli permettevano poi di trasferire nero su bianco le riflessioni sull’importanza di un sano rapporto tra Uomo e Natura.

   

Come nella Centesimus Annus, nella quale Giovanni Paolo II, oltre vent’anni fa (era il 1° Maggio 1991) scriveva: «Non solo la Terra è stata data da Dio all’uomo, che deve usarla rispettando l’intenzione originaria di bene, secondo la quale gli è stata donata; ma l’uomo è stato donato a se stesso da Dio e deve, perciò, rispettare la struttura naturale e morale, di cui è stato dotato».

Per ripercorrere i grandi insegnamenti sul creato di Giovanni Paolo II, l’associazione Greenaccord con il sostegno ed in collaborazione con la Fondazione Cariplo, organizza l’11 dicembre prossimo un incontro dal titolo “L’amore per il Creato. A lezione da Wojtyla”, presso il Centro Congressi della Fondazione Cariplo.

Un’occasione per ricordare, con i protagonisti che lo seguirono da vicino, il capo della Chiesa che più di tutti i suoi predecessori ha sottolineato il ruolo cruciale del Creato per avvicinare l’uomo a Dio.

All’incontro, che sarà aperto al pubblico interverranno, tra gli altri, Mariella Enoc, vicepresidente della Fondazione Cariplo; Andrea Masullo, docente di Sostenibilità all’università di Camerino e presidente del comitato scientifico di Greenaccord; il prefetto Enrico Marinelli, già responsabile della Sicurezza del Papa; S.E. Mons. Renato Boccardo, attuale arcivescovo di Spoleto-Norcia e all’epoca organizzatore dei viaggi di Giovanni Paolo II; Arturo Mari, fotografo del Papa, che proietterà alcuni degli scatti più significativi del rapporto tra il Pontefice e le meraviglie del Creato.

   

L’incontro sarà anche l’occasione per presentare i risultati conclusivi di un progetto – finanziato dalla Fondazione Cariplo – per calcolare l’impronta ecologica di 300 famiglie delle diocesi di Milano, Bergamo, Brescia e Napoli. Un’occasione per dare continuità e concretezza ai messaggi di sostenibilità e di rispetto per le risorse collettive, partendo dai nuclei familiari, che con i loro comportamenti possono fare molto per ridurre l’impatto umano sull’ambiente e dare il via a un circolo virtuoso che possa garantire i diritti delle generazioni future.


Ti auguro la felicità di fare quello che fai nel migliore dei modi. Di correre il rischio di tentare, di correre il rischio di donare, di correre il rischio di amare (Pam Brown) - L’uomo rimane importante non pertchè lascia qualcosa di sé, ma perché agisce e gode, e induce gli altri ad agire e godere (Goethe) - Non saltando, ma a lenti passi si superano le montagne (San Gregorio Magno) - L’aquila vola sola, i corvi a schiera; lo sciocco ha bisogno di compagnia, il saggio di solitudine (Johann Ruckert) - non c’è gioia nel possesso di un bene se non viene condiviso (Seneca)