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Cinema

Nuovo Cinema Palazzo – Roma

Diari delle Periferie

da Visioni Fuori Raccordo Film Festival

Il Nuovo Cinema Palazzo ha ospitato nei giorni scorsi” Diari delle Periferie”, rassegna dei documentari e cortometraggi più interessanti presentati durante le diverse edizioni del “Visioni Fuori Raccordo Film Festival”- Tre giornate dedicate all’universo complesso e sempre più sfaccettato delle periferie del nostro Paese e alle diverse rappresentazioni che il cinema indipendente, non solo quello degli ultimi anni, ha saputo offrirne.

   

Saranno affrontati i temi legati all’infanzia e alla crescita. Sono stati proiettati “La briglia sul collo” di Cecilia Mangini, “Chi è Dio” di Mario Soldati e “Bambini” di Raffaele Andreassi. Si è proseguito con la proiezione di “Diario di un maestro” di Vittorio De Seta e del documentario “I Molestanti” di Claudio Di Mambro, Luca Mandrile e Marco Venditti, che ripercorre l’esperienza del film di De Seta attraverso le testimonianze, a trent’anni di distanza, dei suoi protagonisti, raccontando così anche i fenomeni e i mutamenti sociali che hanno contraddistinto i quartieri popolari romani negli ultimi anni. Gli autori saranno presenti in sala per incontrare il pubblico e presentare il documentario.

Interessante anche la proiezione di una selezione di cortometraggi: “Mare nostro” di Andrea Dasaro con Marcello Mazzarella, vincitore della 3ª edizione del Festival; “L’oro rosso” di Cesare Fragnelli e “La Currybonara” di Ezio Maisto premiato alla 4ª edizione del Visioni Fuori Raccordo. Proiettati anche due documentari, entrambi premiati durante le passate edizioni del Festival, che affrontano in modi diversi la tematica della migrazione; “Io la mia famiglia rom” e “Woody Allen” di Laura Halilovic e a seguire Gaetano Crivaro e Margherita Pisano in sala per presentare il loro documentario “Good Buy”.

C’è stato poi “Roma”, vincitore della menzione speciale migranti all’ultima edizione del Festival. Il film racconta l’occupazione dell’ex caserma di Via del Porto Fluviale che dal 2003 “ospita” circa 100 famiglie provenienti da diversi paesi del mondo.

   

Due opere di grande intensità visiva: “The wasted years” di Davide Regoli e Francesco Tommasi e “Terre al margine. Wasted” di Alessandra Ondeggia, hanno aggiunto spessore alla Rassegna.

Così come il documentario di Simona Risi “Le White” che ripercorre le storie e le battaglie degli abitanti del complesso popolare di Via Carlo Feltrinelli alla periferia di Milano. Per anni i residenti hanno lottato affinché l’amministrazione comunale provvedesse ad una bonifica dello stabile completamente rivestito di amianto.

In chiusura Fabio Caramaschi ha incontrato il pubblico presentato il suo documentario “Residence Roma”, che racconta la vita familiare e sociale di alcune famiglie che nel 2001 abitavano presso il residence del quartiere Bravetta di Roma, e che dopo anni di occupazione è stato sgomberato e definitivamente abbattuto.

L’Associazione “LABnovecento” e lo staff del “Visioni Fuori Raccordo” hanno rinunciato quest'anno a organizzare una nuova edizione del concorso. Al suo posto questa rassegna.

   

Una scelta legata a diversi fattori, in primis quello relativo ai pochi contributi istituzionali erogati all'iniziativa, sempre meno negli ultimi anni, e oltretutto assegnati attraverso meccanismi che hanno reso impossibile conoscere in tempo utile l'attribuzione del contributo e l'entità dello stesso. Organizzare un'iniziativa senza sapere se la richiesta di contributi, presentata un anno prima, è stata o meno accettata, è per un’associazione culturale senza scopo di lucro un impegno insostenibile.

A tutt’oggi, infatti, non è dato sapere, ad esempio, se la Regione Lazio intende attribuire un contributo all'edizione 2012 del Festival per il quale i responsabili hanno regolarmente partecipato al bando scaduto nell'ottobre 2011.

Tuttavia siamo del parere che la scelta di sospendere il concorso di quest'anno e sostituirlo con una rassegna non vuole essere una soluzione di ripiego, piuttosto un modo per sperimentare in una forma produttiva che prova a fare a meno dei contributi pubblici (almeno fin quando non saranno riformati nelle loro modalità di attribuzione) e che invece cerca nell'autoproduzione la formula di sopravvivenza e di rilancio del Festival. Formula in cui diventano essenziali luoghi come il Cinema Palazzo e forme di partecipazione non dominate dall'interesse economico e privato.

La sesta edizione del Festival, se questo percorso darà i suoi frutti, tornerà nel 2013.


Ti auguro la felicità di fare quello che fai nel migliore dei modi. Di correre il rischio di tentare, di correre il rischio di donare, di correre il rischio di amare (Pam Brown) - L’uomo rimane importante non pertchè lascia qualcosa di sé, ma perché agisce e gode, e induce gli altri ad agire e godere (Goethe) - Non saltando, ma a lenti passi si superano le montagne (San Gregorio Magno) - L’aquila vola sola, i corvi a schiera; lo sciocco ha bisogno di compagnia, il saggio di solitudine (Johann Ruckert) - non c’è gioia nel possesso di un bene se non viene condiviso (Seneca)