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Arte

28 novembre 2012 – 13 gennaio 2013

Maria Cristina Carlini

Dai bozzetti alle opere monumentali,
dai lavori storici agli inediti

a cura di Flaminio Gualdoni,
occupa due sedi, la Fondazione Mudima e la Fondazione Stelline

Carlini predilige il gres, col quale crea anche i bozzetti delle
grandi sculture che realizza successivamente con materiali
come l'acciaio corten, la resina, il legno, la lamiera e il ferro.

L’ampia rassegna dal titolo Maria Cristina Carlini presenta il percorso artistico della scultrice.

   

La mostra accolta in due importanti sedi dedicate all’arte contemporanea di Milano: la Fondazione Mudima, dal 28 novembre al 22 dicembre, e la Fondazione Stelline, dal 29 novembre fino al 13 gennaio, consente di ammirare la produzione dell’artista dai bozzetti alle opere monumentali, dai lavori storici agli inediti.

Maria Cristina Carlini da sempre predilige il grés, col quale crea anche i bozzetti delle grandi sculture che poi realizza con i materiali a lei più consoni, quali l’acciaio corten, la resina, il legno –anche tronchi e rami-, la lamiera, il ferro.

   

Nelle sale e nel cortile della Fondazione Mudima sono esposte opere significative che comprendono sculture di grandi e medie dimensioni oltre a bozzetti e disegni su carta. Un’imponente porta di quasi quattro metri in acciaio corten e resina, “Soglia”, conduce nel cortile; nelle sale interne sono presenti “Alcatraz” (cm175x160x120) realizzata con legno, chiodi e colore; “Bosco” realizzato in ferro, in cui è possibile entrare e sentirsi avvolti dalla natura invernale; per poi ammirare “Muro”) composto da diverse formelle in grès dall’aspetto ruvido e imperfetto, inframmezzate da muschio. Un’installazione fortemente evocativa è “Stracci” in cui i pezzi in grès con cuciture in ferro sono appesi a strutture che poggiano su un tappeto di terra scura.

All’inaugurazione, Flaminio Gualdoni, autore della monografia “Maria Cristina Carlini” edita da Mudima, ha presentato in anteprima il libro comprensivo di testi di critici nazionali e internazionali e di numerose fotografie delle principali opere della Carlini dagli anni ‘70 al 2012.

Nel suggestivo Chiostro della Magnolia della Fondazione Stelline di Milano, spiccano le opere monumentali progettate per luoghi aperti, che stabiliscono un forte dialogo con i visitatori e con l’ambiente circostante.

L’essenziale “Torre di Babel” realizzata nell’estate 2012 (legno, polistirolo, malta,) crea con il monumentale “Giardino di Pietra” del 2008 (composto da 11 grandi elementi in acciaio rivestiti di resina bianca), un legame che si percepisce nella cromia e nella struttura monolitica dei due lavori. Nel prato è adagiata “Genesi” del 2004 che, con i suoi quattro tondi in ferro colmi d’acqua dai quali emergono elementi in grès, istituisce con gli altri lavori un equilibrio tra forme e materiali.

Scrive Flaminio Gualdoni: “Quella dell’artista è una sfida, sfida al materiale a suscitare da se stesso e far affiorare in carattere determinante la propria qualità originaria, il proprio non essere altro che, comunque, materia, senza metamorfosi metafore abbigliamenti tradimenti travisamenti”.

   

Maria Cristina Carlini inizia a lavorare il grès nei primi anni Settanta a Palo Alto in California.

In Italia fra le mostre più recenti si ricordano: il complesso monumentale di Palazzo Reale di Torino (2005) e il Museo Nazionale di Villa Pisani a Strà – Venezia (2005), l’Archivio di Stato di Roma (2006), la Biblioteca Nazionale di Cosenza (2008), La Corte dei Conti di Milano (2008), il Castello Aragonese a Reggio Calabria (2009) la Biennale Internazionale di Scultura al Castello di Racconigi (2010), l’Archivio della Scuola Romana (2011) e la recente personale tenutasi a Villa Recalcati a Varese (2012).

   

Diversi gli eventi all’estero da segnalare: Parigi e successivamente Madrid (2009) ospitano nelle vie dei loro centri storici le sue sculture monumentali. Nel 2010 una sua opera monumentale viene collocata in modo permanente davanti all’Ambasciata Italiana a Pechino, nella Città Proibita si inaugura una sua mostra personale e partecipa alla Biennale di Pechino. A Shanghai sono presentate due opere monumentali in concomitanza con la World Expo 2010. Espone inoltre a Denver nei campus universitari di Auraria e del Rocky Mountain College of Art+Design e in Francia sul lungomare di Cap D’Agde. A Miami nel 2011 una tra le sue maggiori opere monumentali, Icaro, inaugura il nuovo Parco della Scultura della Chiesa del Corpus Christi.

Sculture monumentali dell’artista sono collocate in permanenza presso i Musei Civici di Pesaro, l’Archivio Centrale dello Stato di Roma Eur, la Corte dei Conti di Milano, la nuova Fiera di Milano a Rho, a Parigi, Madrid, negli Stati Uniti a Denver e Miami e in Cina a Shanghai, Jinan, Tianjin e Pechino.

   


Ti auguro la felicità di fare quello che fai nel migliore dei modi. Di correre il rischio di tentare, di correre il rischio di donare, di correre il rischio di amare (Pam Brown) - L’uomo rimane importante non pertchè lascia qualcosa di sé, ma perché agisce e gode, e induce gli altri ad agire e godere (Goethe) - Non saltando, ma a lenti passi si superano le montagne (San Gregorio Magno) - L’aquila vola sola, i corvi a schiera; lo sciocco ha bisogno di compagnia, il saggio di solitudine (Johann Ruckert) - non c’è gioia nel possesso di un bene se non viene condiviso (Seneca)