Ambiente
San Marco in Lamis – (Foggia)
Vie e Civiltà della Transumanza
Patrimonio dell’Umanità
Si è tenuto, a San Marco in Lamis, presso il Santuario di San Matteo,
il seminario di lavoro per avviare il progetto di cooperazione
“Vie e Civiltà della Transumanza Patrimonio dell’Umanità”
Il Partenariato già costituito composto dai GAL di 5 Regioni Italiane: Abruzzo, Molise, Puglia, Basilicata e Campania e da 6 GAL delle Regioni europee di Castilla y Leon (Spagna), Asturias (Spagna), Provenza (Francia), Allgau (Germania) e Lapponia (Svezia) ha messo in campo un progetto decennale di cooperazione.
Il Progetto è stato articolato per presentare le candidature materiali ed immateriali dei Tratturi e della Civiltà della Transumanza, alla Commissione UNESCO.
Due sono le candidature: Quella materiale è finalizzata al recupero dei Tratturi, sul quale si sta lavorando in Italia e prevede il collegamento delle 5 Regioni interessate dal progetto.
Quella immateriale è finalizzata al recupero ed alla valorizzazione della Civiltà della transumanza, per promuovere il territorio rurale, il paesaggio, il turismo, l’artigianato, l’enogastronomia, la storia e la cultura di questo mondo sconosciuto che ruota intorno alla vita agropastorale nel meridione d’Italia, riportata nella storia del 700 e fino ad oggi.
Riscoprire la nostra identità per rivitalizzare una economia di nicchia, che possa migliorare la qualità della vita, evitare lo spopolamento dei borghi e delle aree rurali, attrarre le nuove forme di turismo legate alla natura, al benessere e all’ambiente, sono i punti di forza che il partenariato si impone di sviluppare con il progetto.
Hanno animato la giornata di lavoro, i rappresentanti istituzionali delle strutture europee della Commissione Agricoltura e del Consiglio d’Europa, dei Ministeri del Turismo, dell’Agricoltura e dei Beni Culturali, delle Regioni coinvolte e delle Agenzie di Sviluppo locale.
L’obiettivo dell’incontro è quello di ampliare il partenariato coinvolgendo le Amministrazioni Comunali, le Associazioni che operano sul territorio e dare l’avvio al piano di lavoro che verrà presentato in apertura dalle agenzie di sviluppo locale.