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Arte

L'Arte delle Fondazioni
nel catalogo virtuale Raccolte

di Elena Marchini

È stato presentato a Bologna, presso la sede della Fondazione del Monte
di Bologna e Ravenna, il catalogo multimediale, realizzato e curato
da Acri, delle collezioni d'arte delle fondazioni di origine bancaria

Il catalogo, ma anche museo virtuale, dal titolo Raccolte. L'arte delle fondazioni, ha censito, fotografato e schedato secondo lo standard ICCD (Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione) del Ministero Beni Culturali, oltre novemila pezzi appartenenti a 59 collezioni di 52 Fondazioni.

L'intera collezione risulta composta da 5.509 dipinti, 1.583 disegni, 1.054 opere di ceramica, 609 sculture, 368 stampe, 112 articoli numismatici, 67 arredi, 13 opere di arte contemporanea, 10 strumenti, 5 foto d'arte, 4 oggetti di vetro: per un totale di 9.334 pezzi. 

Nel catalogo, accessibile dall'indirizzo raccolte.acri.it , è possibile consultare anche la collezione della Fondazione e di Carispezia-Gruppo Crédit Agricole; pur essendo di fatto distinte le proprietà, Fondazione e Banca hanno considerato le loro raccolte una collezione unitaria ai fini della ricerca e della divulgazione scientifica.

L'inizio della raccolta risale agli anni Sessanta. In particolare nei primi anni Ottanta è stata realizzata una cospicua e qualitativamente rilevante opera di acquisizione, anche in relazione all'acquisto, avvenuto nel 1979, da parte di Cassa di Risparmio della Spezia, di Villa Marigola, a Lerici.

La collezione conservata nel territorio spezzino è costituita in netta prevalenza da opere del XX secolo, con rare ma pregevoli presenze cinque-secentesche-ottocentesche.

Come aveva raccontato, circa un anno fa, la dottoressa Eleonora Acerbi, storica dell'arte al Centro d’Arte Moderna e Contemporanea della Spezia che ha catalogato la collezione spezzina, “la presenza nella raccolta del Fiasella e del Fossati, artisti indigeni, risponde alla fondamentale esigenza, da sempre espressa, di approfondire e rinsaldare il legame, anche culturale, con il territorio.

Sia a Domenico Fiasella, detto il Sarzana (1589/1669), sia ad Agostino Fossati (1830/1904), la Fondazione Carispe ha peraltro dedicato due autorevoli e attesi approfondimenti scientifico-divulgativi, con la realizzazione di ampie mostre e relativi cataloghi, rispettivamente nel 2008 e nel 2006.

Del Fiasella, l’Ente conserva due importanti lavori, Rebecca al pozzo e Giovane Guerriero, esemplari della versatilità e del virtuoso eclettismo del suo dipingere, parimenti votato all’iconografia sacra, mitologica e storica.

Del Fossati cinque preziosi olî appartenenti alla vasta produzione dedicata al paesaggio spezzino, particolarmente importante nella duplice valenza di talentuosa interpretazione del genere paesaggistico e di preziosa e lirica rievocazione del volto della Spezia prima della costruzione dell’Arsenale”.

La vocazione contemporanea della cultura artistica della Spezia, eletta città 'nuova' dalla seconda generazione futurista, è invece testimoniata nella collezione dai lavori di Ian Davenport (1966), Jason Martin (1970), Alessandra Tesi (1969), promettenti partecipanti alle ultime edizioni della rassegna-concorso Premio del Golfo, e oggi, solide conferme, pienamente apprezzate dalla critica e dal mercato.


Ti auguro la felicità di fare quello che fai nel migliore dei modi. Di correre il rischio di tentare, di correre il rischio di donare, di correre il rischio di amare (Pam Brown) - L’uomo rimane importante non pertchè lascia qualcosa di sé, ma perché agisce e gode, e induce gli altri ad agire e godere (Goethe) - Non saltando, ma a lenti passi si superano le montagne (San Gregorio Magno) - L’aquila vola sola, i corvi a schiera; lo sciocco ha bisogno di compagnia, il saggio di solitudine (Johann Ruckert) - non c’è gioia nel possesso di un bene se non viene condiviso (Seneca)