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Pagine preziose

Elio Petri e il suo cinema

L’Ultima trovata

Venerdì 14 dicembre, presso il Teatro Quirinetta di Roma sarà presentato il volume “L’ultima Trovata. Trentenni di cinema senza Elio Petri” - a trent’anni dalla scomparsa - curato da Diego Mondella ed edito da Pendagon.

A seguire, verrà mostrato al pubblico il film di Petri “La decima vittima” (1965), con Marcello Mastroianni, Ursula Andress e Elsa Martinelli, nella versione restaurata quest'anno dalla Cineteca di Bologna in collaborazione con il Museo Nazionale di Cinema di Torino.

La copia è stata gentilmente concessa dalla Surf Film.

“L'ultima trovata” vuole rendere omaggio, a trent’anni appunto dalla scomparsa, a uno degli autori più originali e controversi del cinema italiano degli anni ‘60 e ‘70, con l'intenzione di farlo scoprire alle generazioni più giovani.

Elio Petri, ingiustamente dimenticato dalla critica, firmò alcuni fra i capolavori del cinema d'impegno civile e politico come “Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto”, “La classe operaia va in paradiso”, “Todo Modo”.

   

Il volume può vantare la prefazione di Walter Veltroni, mentre la copertina è stata disegnata dall'artista Mimmo Paladino. All'interno, contiene numerosi interventi di studiosi, critici, giornalisti e scrittori, fra cui Giovanni Spagnoletti, Morando Morandini, Steve Della Casa, Marco Giusti, Andrea Bajani, Roberto Cotroneo. E le testimonianze di illustri personaggi del cinema come Tonino Guerra, Carlo Lizzani, Giuliano Montaldo, Ferzan Ozpetek, Mariangela Melato.

Il volume curato da Diego Mondella sarà poi presentato a gennaio, alla Cineteca di Bologna, nell'ambito di una retrospettiva che comprende i titoli recentemente restaurati dalla Cineteca in collaborazione con il Museo Nazionale del Cinema di Torino: L'assassino,
I giorni contati, La decima vittima, Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto e La classe operaia va in paradiso.

   


Ti auguro la felicità di fare quello che fai nel migliore dei modi. Di correre il rischio di tentare, di correre il rischio di donare, di correre il rischio di amare (Pam Brown) - L’uomo rimane importante non pertchè lascia qualcosa di sé, ma perché agisce e gode, e induce gli altri ad agire e godere (Goethe) - Non saltando, ma a lenti passi si superano le montagne (San Gregorio Magno) - L’aquila vola sola, i corvi a schiera; lo sciocco ha bisogno di compagnia, il saggio di solitudine (Johann Ruckert) - non c’è gioia nel possesso di un bene se non viene condiviso (Seneca)