Parchi e Oasi dello Spirito
Portovenere
Chiesa di San Pietro
di Dante Fasciolo
Magico è lo scenario che si presenta: da in cima allo sperone omonimo, la Chiesa di San Pietro spazia e all’orizzonte si frappongono le isole Palmaria, Tino e Tinetto, voluttuosamente immerse nel cristallino mare, e le sinuose coste delle Cinque Terre le cui immagini specchiano in morbide onde.
Il golfo spezzino protegge questo lembo di terra incuneato nel tirreno... e tutto l’antico borgo marinaro sembra volerlo sfidare.
La chiesa è stata eretta nel periodo 1256-1277 sulle rovine di una precedente pieve paleocristiana a suo tempo innalzata sui resti di un luogo di culto pagano in onore della Dea Venere.
Ancora oggi accanto alla chiesa restano due antichi corpi cilindrici, forse mulini o torri di avvistamento simili a molte altre disseminate lungo le coste italiche.
Nel tempo, questa chiesa è stata modificata. Distrutta da un incendio nel 1340 unitamente a buona parte del borgo abitato, ha subito diverse alterne fasi di decadenza e di ricostruzione, fino ai nostri giorni in cui si presenta con una struttura architettonica pregevole, testimonianza di una lunga storia di culto e d’arte, in parte in stile gotico, un loggiato con quadrifora e un campanile con bifore.
L’interno presenta una parte antica, VI secolo, pianta rettangolare, abside semicircolare, pavimentazione originaria. L’altra parte risalente al XIII secolo occupa lo spazio a destra della chiesa, ha un soffitto ligneo a capriate, un paramento a fasce bicolori, e la zona presbiteriale divisa in cappelle a pianta quadrata e ampie volte ogivali sostenute da pilastri polistili.
Una visita a Portovenere, con il suo grappolo di case, scale e armoniose piazzette presenta dunque occasione di storia e di bellezza, in ogni stagione dell’anno, e di testimonianza della venerazione che la città ligure nutre per l’ importante chiesa di San Pietro.