...gigante da anni silente e addormentato, per darle nuova vita, immaginandone anche nuove destinazioni e un diverso destino: è l’obiettivo dell’innovativo progetto “Deus Ex Fabrica”, che segna la fase conclusiva del percorso di rigenerazione culturale e urbana “FabricAltra”
Quest’anno il Museo - oltre all’esposizione permanente, all’atelier e alla casa dell’artista - mostrerà al pubblico nella sala espositiva un nutrito corpo di opere in bronzo e disegni conservate nei depositi e poco conosciute.
Sono pietre dipinte che ritraggono una persona reale o immaginaria, riconoscibile e perfettamente somigliante ma…inserita in un’altra epoca o etnia... in un altro tempo catturando quello che gli occhi, lo specchio dell’anima, le dicono.
Inno adottato dal Consiglio d'Europa nel 1972 e viene utilizzato dall'Unione europea dal 1986.
Nato in Italia nel 1940, Jerry Ferraro ha studiato con grandi sciamani, maestri spirituali, naturisti, uomini e donne della New Age e viaggiato in tutto il mondo: Sud America, Stati Uniti, Messico, Egitto e Turchia. Dottore in Psicologia clinica e sperimentale, è membro attivo dell'American Alliance of Hypnotists.
Si tratta del primo appuntamento del viaggio di Book Pride per l’Italia, per promuovere la lettura e dare visibilità all’editoria indipendente in altre città che affianchino l’importante esperienza di Milano, che riscuote di anno in anno maggiore successo di partecipazione e che è ormai diventata un momento fondamentale di scambio e confronto per gli operatori del settore.
Caruso vuole essere un omaggio all'Italia, a Sorrento e a due artisti che negli ultimi secoli l’hanno resa grande nel mondo: Enrico Caruso e Lucio Dalla. In un momento storico cosicomplesso come quello che stiamo vivendo, diventa ancor piu fondamentale conoscere a fondo il proprio passato per costruire un futuro che sia piu` solido possibile
Il nostro Mediterraneo non è un mare di confine, ultimo avamposto di un’Europa distratta che ha dimenticato le radici del suo passato; non vuole ridursi a campo di battaglia in cui trionfano populismi, paure ed egoismi; ma vuole essere un luogo di riferimento e incontro in cui riconoscersi... per cercare di riabbracciare quei valori comuni di un vivere civile che le tragedie umanitarie sembrano aver spazzato via.
Ho un sogno.
Fatto di parole.
Che racconti di noi.
Di chi ce l’ha fatta.
Di chi resta indietro.
E non sa come tornare.