#210 - 10 febbraio 2018
AAA ATTENZIONE - Questo numero rimarr in rete fino alla mezzanotte del 31 marzo, quando lascer il posto al numero 362. Ora MOTTI per TUTTI : - Finch ti morde un lupo, pazienza; quel che secca quando ti morde una pecora ( J.Joyce) - Lo sport l'unica cosa intelligente che possano fare gli imbecilli (M.Maccari) - L'amore ti fa fare cose pazze, io per esempio mi sono sposato (B.Sorrel) - Anche i giorni peggiori hanno il loro lato positivo: finiscono! (J.Mc Henry) - Un uomo intelligente a volte costretto a ubriacarsi per passare il tempo tra gli idioti (E.Hemingway) - Il giornalista colui che sa distinguere il vero dal falso e pubblica il falso (M. Twain) -
Arte

Roma - Museo Crocetti

Monologo d'artista

Mostra delle opere di Venanzo Crocetti

Monologo d'artistaMonologo d'artista

Appartiene ormai alla tradizione della Fondazione Crocetti celebrare la ricorrenza della morte del Maestro presentando a tutto tondo aspetti della sua arte anche attraverso espressioni e contesti a lui collegabili.

Monologo d'artistaMonologo d'artista

Quest’anno il Museo - oltre all’esposizione permanente, all’atelier e alla casa dell’artista - mostrerà al pubblico nella sala espositiva un nutrito corpo di opere in bronzo e disegni conservate nei depositi e poco conosciute.

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La Fondazione lavora da anni affinché le opere bronzee e i numerosi disegni dello scultore siano conosciuti e resi accessibili al pubblico. Questa mostra si inserisce tra le manifestazioni organizzate in ricordo dell’artista, al quale rende omaggio, nella casa studio da lui realizzata e in quale ha vissuto per circa mezzo secolo.

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Le opere esposte - fino al 15 febbraio - si uniscono alla collezione permanente presente nelle sale del museo e raccontano il mondo di Crocetti, decritto da lui cosi: “Quando chiudo i cancelli e lascio fuori il tumulto e la confusione della vita moderna, riacquisto la capacità di lavorare e di creare.

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Qui dentro mi muovo con una gioia e una levità che non riesco ad avere in altri ambienti.

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La Città mi respinge, il mondo esterno mi è ostile, quando devo abbandonare il lavoro e lo studio provo sofferenza e disagio. Per questi motivi ho rinunciato a tutto quello che è estraneo all’arte, anche al piacere di formare una famiglia”.

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