Se esiste una strada epica è proprio la Route 66 negli Stati Uniti. Epica perché il solo nome la lega ad una serie di miti che hanno influenzato non solo il nostro modo di viaggiare ma anche quello di essere e di pensare. “The mother Road”, la chiamano, ossia “la strada Madre” quella da cui tutte le strade hanno origine mentale. I cartelli lungo i locali storici la chiamano con tutti gli altri aggettivi possibili: “Legendary” oppure “Historic” o amichevolmente “Old”.
Il tratto Mirandola-Osteria Nuova aprirà il 13 aprile 2021
I lavori della tratta Mirandola-Osteria nuova sull’ex tracciato ferroviario Bologna-Verona sono iniziati nella primavera del 2019; è lunga 46 kilometri; è costata 5 milioni di euro; attraversa 8 comuni: Anzola dell’Emilia, Camposanto, Crevalcore, Mirandola, Sala Bolognese, San Felice sul Panaro, San Giovanni in Persiceto e Sant’Agata Bolognese con oltre 100.000 abitanti complessivi.
Foto e testi di Simona Ottolenghi per "Viaggio Fotografico"
Il Kumbh Mela è una di quelle esperienze che non si dimenticano, che quando torni a casa senti che qualcosa è cambiato, che hai partecipato ad un evento emotivamente forte, sconvolgente e affascinante.
Non è solo un evento religioso, o un ritrovo di fedeli che si riuniscono in preghiera condividendo tradizioni o rituali, ma è la più grande manifestazione religiosa del Mondo.
Un enorme pellegrinaggio che coinvolge, a seconda degli anni, fino allo spaventoso numero di 100 milioni di persone.
Ogni angolo ha una storia da raccontare. Come il Castrum Petrae, eretto in una posizione strategica per controllare la via Aurelia. Come il Borgo Vecchio, che conserva ancora i cinque caruggi paralleli di epoca feudale.
Come la frazione di Ranzi e le sue borgate, dette della Santissima Concezione, di Sant’Antonio e di Santa Liberata, che mantengono intatte le caratteristiche di villaggio rurale medievale.
Ci sono diverse buone notizie questo mese. È stato pubblicato un bando della Regione Lombardia di 30 milioni di euro per la valorizzazione dei borghi storici. Siamo inoltre orgogliosi che per definire le caratteristiche di “borgo” siano state trovate molte analogie con la Carta di Qualità della nostra associazione.
C’è da dire che anche in Italia abbiamo degli esempi positivi come la ciclabile lungo il Naviglio Martesana alle porte di Milano e il Canale Villoresi, dove hanno utilizzato le sponde del canale per scopi ciclabili pur non essendo una vera e propria pista ciclabile a livello normativo; ma la strada da fare è ancora lunga per essere al passo con altre realtà europee.
In attesa di sapere quante risorse il Recovery fund destinerà alle aree interne perché diventino competitive, vi portiamo in giro per valli poco note come la Valmalenco in Lombardia, la Val Colcera in Piemonte, la Val Polcevera in Liguria, le Valli del Natisone a cavallo tra Friuli e Slovenia, la Val Passiria e la Val di Funes in Alto Adige. In quest’ultima ha mosso i primi passi da scalatore Reinhold Messner, come ci racconta lo stesso alpinista nell’intervista che pubblichiamo(Borghi febbraio 2021).
Siamo al confine tra l’Italia e la Svizzera, nell’unico comune della Lombardia la cui altitudine massima supera i quattromila metri.
Lanzada è il comune più esteso della Valmalenco e rappresenta alla perfezione l’unicità di questi luoghi: alte vette, vallate silenziose, pendii coperti di boschi, panorami mozzafiato.
Realizzate a mosaico, dipinte ad affresco o a olio, scolpite su marmo o su terracotta.
L’uso di applicare le madonnelle all’esterno dei palazzi, affonda le radici nel costume degli antichi romani di realizzare piccoli altari pubblici che avevano il compito di proteggere gli incroci delle vie urbane.
L’acqua è elemento di equilibrio ed essenza di vita e i Romani subito compresero l’importanza dell’oro blu, tant’è che l’Urbe fu caratterizzata da abbondanza di acque, per cui si meritò l’appellativo di regina aquarum, grazie alla perizia dei suoi costruttori, che realizzarono acquedotti per portare l’acqua dalle colline
Il paesaggio della nostra Penisola è tra quelli più profondamente plasmati dalla storia. Un ambiente fisico originario ricco di contesti profondamente diversi tra loro: monti, coste, pianure che propongono tante varietà ambientali, non sempre di facile vivibilità. Tutto questo, però, ha accolto una vicenda storica tra le più ricche di civiltà e di cultura. In Italia i popoli che nei millenni si sono succeduti hanno saputo modellare un insieme di scenari, di ecosistemi in grado di suscitare intensa ammirazione.
I popoli - Bizantini, Longobardi, Normanni Svevi, Angioini e Aragonesi - che qui si sono avvicendati attratti dall’Arcangelo guerriero, ci hanno consegnato il patrimonio monumentale che ha fatto del santuario un centro di fede: papi, santi, re, imperatori, pellegrini da 1500 anni si recano sul Monte Gargano dove le tracce del loro passaggio sono custodite nei Musei Tecum (Tesori del culto micaelico), un unico polo costituito dal Museo Devozionale (con il tesoro della Basilica) e dal Lapidario.
Made in Italy: per la ricerca di una visione del nostro presente
Lo Studio Urbana in collaborazione con Sochi Art Museum e la Fondazione 'Campo dell'Arte' Diffusamente Museo, cura la mostra Made in Italy dal 19 febbraio al 14 marzo del 2021, che prevede l'esposizione delle opere presso il Museo di Sochi e la stampa di un catalogo che sarà inviato ai partecipanti.
Il tempo è un alleato, un tiranno, un confidente oppure uno strozzino.
Tutto dipende da cosa ci aspettiamo da lui.
Gianni Fasciolo ha scelto di non avere aspettative.
Ha scelto di aspettare. Di conoscere il tempo per ciò che è: mutevole, opportunista, trasformista, medico e, talvolta, artista.
Ha scelto di affidare il suo lavoro e la sua arte, la sua espressione visiva e fotografica, al giudizio insindacabile del tempo.
E di attendere l’esito di questo incontro, seppur imprevedibile.
L’inaspettato passaggio dalla condizione di mobilità globale a uno stato di immobilità forzata o di spostamenti ridotti, ci fa riscoprire ciò che è vicino a noi. Il turismo di prossimità, di cui tanto si è parlato, è diventato tendenza.
Conoscere i luoghi cui apparteniamo è come tornare a casa, dopo averli ignorati perché troppo vicini per meritare una visita. In una recente intervista il quasi centenario sociologo francese Edgar Morin ha detto che “il confinamento fisico dovrebbe incoraggiare il de-confinamento delle menti”.
Monsanto, il villaggio più portoghese
Monsaraz, Medkieval Museu Aberto
Da una nota di Germana Carrillo per GreenMe
...e come se non bastasse Monsanto si trova anche all’interno del Geopark Naturtejo (www.naturtejo.com), inserito dall’Unesco nella rete dei 50 Geoparchi mondiali. Un’area che ti fa capire da vicino come mai il Portogallo sia una delle mete preferite al mondo dell’eco-turismo. Tutta la zona comprende 7 itinerari, da percorrere a piedi, a cavallo oppure in bici. Da ogni dove si possono raggiungere insediamenti storici antichissimi e da qui altri riserve naturali e altre aree protette.
La montagna è un’attrazione fatale. L’inverno è la sua stagione, dura e fredda come le rocce. E il Natale è il posto più bello dove adagiare l’inverno, nei labirinti dell’immaginazione. Se si è fortunati, si ritrova la strada che porta all’infanzia. E il Natale è lì ad aspettare, carico di doni, luci e affetti.
...Interessante è la presenza, a monte dell’abitato, della piazza in cui sono concentrati gli edifici religiosi. Una curiosità: la piramide in cemento dipinta di bianco che spunta tra le case più alte è un segnale trigonometrico per i naviganti.
Santa Maria Maggiore - Santa Prassede - Santa Pudenziana
...E' il caso dell' Associazione romana Artisti Naty da tempo dedita - oltre alle performance teatrali e si spettacolo in genere - anche alle iniziative di viaggi culturali alla scoperta della città, programmando visite in luoghi poco conosciuti e in genere poco valorizzate dalle agenzie turistiche.
Da Serra e Corezzo al Santuario della Madonna del Faggio
Di
Dante Fasciolo
Ne sono certo, c’è rimasta un’ultima tappa, la ventisettesima…siamo vicini alla meta finale.
La “città del sole” vagheggiata da Cosimo dei Medici, la cui costruzione fu iniziata dopo la metà del XVI secolo, poi interrotta e mai ultimata, è testimoniata da pochi ruderi tra i prati e i frassini.
Dal vicino paese di Carpegna dove l’Eremo della Madonna del Faggio costituisce idealmente una meta che fonde in sé un patrimonio di storia, natura e spiritualità.
Abbiamo perduto il numero delle tappe…poco importa. Il cammino prosegue. Un nuovo atteso traguardo è Tossignano, antico borgo che si sviluppa su una rupe gessosa attorno ai ruderi della rocca. Un nuovo incanto: Borgo Rivola e l’antica pieve di S. Maria in Tiberici, recentemente ristrutturata. Ancora, edifici Cà di Malanca, restaurati e adibiti a Museo della Resistenza; Fontana, Palazzuolo sul Senio e Marradi.
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