La Cina, con il suo crescente settore dell'energia verde, è emersa come leader del clima. Il paese possiede metà dei veicoli elettrici del mondo e il 99 percento degli autobus elettrici del mondo. Ospitando la Giornata mondiale dell'ambiente 2019, il governo cinese sarà in grado di mostrare la sua innovazione e il suo progresso verso un ambiente più pulito.
sulla scia del focus scelto per le celebrazioni della Giornata Mondiale degli Oceani di quest’anno: prevenire l’inquinamento della plastica, una delle minacce più gravi per gli ecosistemi marini, con 8 milioni di tonnellate di plastica che “invadono†gli oceani ogni anno, sfuggendo, peraltro, a logiche di economia circolare.
Convinti che il tema del consumo di suolo e della tutela dei paesaggi rappresenti, invece, una precisa emergenza su cui intervenire senza indugi, si ritiene di non potersi “accontentare†delle azioni intraprese a livello italiano e il Forum ha deciso di produrre uno sforzo per portare all’attenzione di tutti i candidati (in tutti i collegi elettorali e di qualunque forza politica) questo tema e con la massima forza possibile.
Il 15-20 per cento delle specie marine che finiscono sulle nostre tavole contengono microplastiche secondo l’Ispra (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale) mentre per i ricercatori dell’Università nazionale d’Irlanda che hanno pescato nel mare del Nord i pesci mesopelagici che vivono tra i 200 e i 1.000 metri di profondità , la percentuale salirebbe addirittura al 73 per cento.
Intensa l'attività dell'Orto Botanico di Torino, con il Dipartimento di Scienze della Vita e Biologia dei Sistemi e dalla sezione regionale della Società Botanica Italiana, nel corso del mese di maggio.
Le visite guidate tematiche saranno dedicate all'itinerario botanico "Cento piante utili all'uomo" allestito all’interno dell’Orto Botanico di Torino.
La guida illustrerà piante alimentari, tessili, tintorie che hanno caratterizzato lo sviluppo delle civiltà e che ancora oggi sono utili alla vita umana.
Se l’instabilità politica e l’insicurezza impediscono da anni di visitare alcune regioni sahariane, molti altri luoghi impregnati di cultura e di fascino attendono di essere scoperti. Non resta che farsi guidare…
In particolare, in Italia la situazione delle acque dolci è grave e l’inadeguata applicazione della Direttiva è testimoniata dal fatto che solo il 43% dei 7.494 fiumi avrebbero raggiunto un “buono stato ecologicoâ€...
100 giornalisti esperti di ambiente intervenuti al Forum internazionale Greenaccord dell'Informazione per la Salvaguardia della Natura hanno lanciato un appello ai media mondiali: “loro ruolo fondamentale per riempire il divario tra politica, ricerca scientifica e azioni concreteâ€.
Nell'acqua il futuro dell'umanitÃ
...l’obiettivo di salvaguardare le dune e la spiaggia anche per le generazioni future e garantirne la fruizione pubblica e in sole tre settimane ha raggiunto già risultati straordinari.
La Commissione europea oggi ci chiede di far sentire la nostra voce attraverso una consultazione pubblica. È l'unica possibilità per continuare a proteggere il bene più prezioso che abbiamo: l'acqua. I nostri fiumi e i nostri laghi sono sotto attacco. Secondo gli ultimi dati, il 60% di fiumi, ruscelli, laghi e zone umide europei non è in buona salute.
Assegnarti a Roma i Premi per l’Ambiente ‘Gianfranco Merli’ nell’ambito del Convegno Nazionale “Cibo per l’uomo: Antropologia e Religiosità †promosso dal Movimento Azzurro in occasione dell’anno che i Ministeri della Cultura e dell’Agricoltura hanno dedicato al cibo.
Il Creativo Azzurro, rimanda al movimento artistico “il Cavaliere Azzurro†(der Blaue Reiter) ispirato da Wassily Kandinsky, mutuandone lo spirito rivoluzionario che propone il coinvolgimento degli artisti col proprio stile espressivo, il linguaggio interpretativo, denso di soggettività su: Natura, Agricoltura, Spiritualità , Architetture, Ambiente, Paesaggi - naturali, urbani, antropizzati -, Territori con le loro identità materiali e immateriali, il genius loci, dell'Italia degli itinerari dimenticati, minore con la M maiuscola, grande giardino emozionale diffuso.
Crescono anche nel nostro Paese i rischi di danni ingenti connessi ad eventi climatici straordinari. Resta, invece, scarsa la consapevolezza delle imprese italiane riguardo alla loro vulnerabilità e alla necessità di azioni specifiche di adattamento ai cambiamenti del clima...
Ecco, allora, che lo sguardo preoccupato per la devastazione del territorio a seguito del riscaldamento globale dovrà farsi attiva opera di prevenzione. Si tratterà , da un lato, di proteggere città e campagne con serie misure di adattamento, in grado di favorire la resilienza di fronte ad eventi estremi.
Tutti i miti, anche i più remoti, ci dicono molte cose, valide per sempre, sul senso profondo dell’idea che deve governare il pianeta Terra: l’ecologia, la relazione tra l’umanità , gli altri esseri viventi e l’ambiente in cui tutti viviamo.
L’Italia può orgogliosamente vantare il primo sito geotermico di lavorazione a uso industriale al mondo, avviato il 4 luglio del 1904, a Larderello, grazie al principe Piero Ginori Conti che ne intravide subito la potenzialità .
Possiamo cominciare con le associazioni, i comitati, i gruppi impegnati sul terreno della solidarietà e dell’accoglienza, che sono tanti ma non hanno voce né peso, soffocati da un dibattito insulso che parla d’altro e si svolge altrove…
Nel 1992 fu stipulata la Convenzione sulla diversità biologica, 200mila aree del pianeta furono considerate protette e cioè libere da qualsiasi attività umana che ne potesse alterare l’equilibrio. A distanza di anni però l’obiettivo non è stato raggiunto e, al contrario, molte di quelle aree sono considerate in pericolo.
...esortare i governi, il mondo dell’industria, le comunità di tutto il mondo e i singoli individui a riunirsi per esplorare e condividere tutte le soluzioni possibili per ridurre urgentemente la produzione di plastica monouso.
Le stime di crescita della popolazione mondiale – indicata sopra la soglia dei 10 miliardi nei prossimi trenta anni-, c’è da aspettarsi che il numero delle persone costrette a lasciare la propria casa per questioni ambientali aumenti sempre più. La cifra di 143 milioni rappresenta solo lo scenario più allarmante.
Il direttore generale della Fao definisce “esaurito†il modello di agricoltura che imperversa da decenni, esaltando il mantra della produttività , e che non ha certo risolto il problema della fame del mondo. La via da percorrere è quella dell’agroecologia, capace di reintrodurre la diversità nelle fattorie, rafforzare i sistemi alimentari locali, rivalutare la conoscenza tradizionale, assicurare equità e accesso alla terra e alle risorse economiche e rispettare le molteplici culture alimentari nel mondo.