#367 - 1 ottobre 2025
AAAAA ATTENZIONE - Amici lettori, questo numero resterà  in rete fino alla mezzanotte di martedi 30 settembre quando lascerà  il posto al numero 368. BUONA LETTURA A TUTTI - Ora ecco per voi alcune massime: "Nessun impero, anche se sembra eterno, può durare all'infinito" (Jacques Attali) "I due giorni più importanti della vita sono quello in cui sei nato e quello in cui capisci perchè (Mark Twain) "L'istruzione è l'arma più potente che puoi utilizzare per cambiare il mondo" (Nelson Mandela) "Io non posso insegnare niente a nessuno, io posso solo farli pensare" (Socrate) La salute non è un bene di consumo, ma un diritto universale: uniamo gli sforzi perchè i servizi sanitari siano accessibili a tutti (Papa Francesco) Il grado di civiltà  di una nazione non si misura solo sulla forza militare od economica, bensì nella capacità  di assistere, accogliere, curare i più deboli, i sofferenti, i malati. Per questo il modo in cui i medici e il personale sanitario curano i bisognosi misura la grandezza della civiltà  di una nazione e di un popolo (Alberto degli Entusiasti) Ogni mattina il mondo è un foglio di carta bianco e attende che i bambini, attratti dalla sua luminosità, vengano a impregnarlo dei loro colori" (Fabrizio Caramagna)
Teatro

Roma - Teatro Vascello

Il Paradiso di Accattone

Di Loredana Fasciolo

Un viaggio affascinante nella Roma degli anni 60, quella della dolce vita e della scoperta delle borgate da parte di Pasolini, che non è ancora famoso e vive in un piccolo appartamento con la madre alla periferia di Roma. Un memoir inedito che ci racconta il girovagare nella Roma dei ragazzi di vita alla ricerca di una sua dimensione di scrittore e cineasta, in un percorso di amicizie e di rapporti con il grande mondo della letteratura e del cinema.

Il Paradiso di Accattone

Non è un momento facile per Pasolini, ha lasciato l’insegnamento nella scuola di Ciampino e ha incominciato a scrivere sceneggiature per Fellini e Bolognini e sarà proprio Bolognini a fargli avere l’opportunità per realizzare il suo primo film, un capolavoro indiscusso che ancora oggi ci appassiona e ci commuove.

Accattone è un affresco di quel sottoproletariato che vive nelle periferie delle grandi città senza alcuna speranza per un miglioramento della propria condizione, a cui non resta che la morte come via di uscita da una condizione disperante. Il film doveva essere prodotto da Federico Fellini , che si tirò indietro all'ultimo momento, preoccupato dall'imperizia di Pasolini con le tecnicità del mezzo, a cui si avvicina per la prima volta con questo progetto. Il film sarà quindi prodotto da Alfredo Bini grazie all’aiuto di Bolognini che convinse il produttore.

Il Paradiso di AccattoneIl Paradiso di Accattone

Appropriarsi di questo racconto, di questo flusso di memoria intimo, dolce e straziante, è come aprire un cassetto da dove esce quel clima struggente, unico e irripetibile che si respirava a Roma negli anni '60, quel mix di passione per il cinema, ansia di successo, amore per la vita e nello stesso tempo solitudine esistenziale. Paola Pitagora è l’attrice e la testimone ideale per comunicare questo spaccato di vita romana e le pulsioni emotive e professionali di uno straordinario intellettuale di intervento che forse è stato il vero narratore di quel pezzo di storia italiana.

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