Roma -Teatro Vascello
Sei Donne / sei Autori
sei giorni per sei grandi ritratti femminili
Dal 6 all’11 maggio al Teatro Vascello di Roma : 6 Donne che hanno segnato la storia / 6 Autori che le raccontano.
Testi originali di Andrea Chiodi e Francesco Biagetti, Maurizio De Giovanni, Norma Jeane, Dacia Maraini, Eugenio Murrali, Sandra Petrignani, con Mariangela D’Abbraccio e Manuela Kustermann. Ogni spettacolo 60 minuti circa.
-Camille Claudel di Dacia Maraini – 6 maggio h 21 con Mariangela D'Abbraccio;
-Marie Curie di Sandra Petrignani – 7 maggio h 21 con Manuela Kustermann, accompagnata al pianoforte da Cinzia Merlin;
-Marilyn Monroe i suoi diari segreti – 8 maggio h 21 con Mariangela D'Abbraccio, accompagnata al contrabbasso da Dario Piccioni;
-Maria Montessori di Eugenio Murrali – 9 maggio h 21 con Mariangela D'Abbraccio e Manuela Kustermann, accompagnata al contrabbasso da Dario Piccioni e al pianoforte da Cinzia Merlin;
-Eleonora Duse di Andrea Chiodi e Francesco Biagetti – 10 maggio h 19 con Manuela Kustermann accompagnata al pianoforte da Cinzia Merlin;
-Billie Holiday di Maurizio De Giovanni – 11 maggio h 17 con Mariangela D'Abbraccio, accompagnata al contrabbasso da Dario Piccioni e al pianoforte da Cinzia Merlin.
Un viaggio attraverso il grande talento femminile che ha inciso, segnato e modificato la nostra storia, passando spesso attraverso dure battaglie sociali, discriminazioni e sofferenze. Hanno aderito al progetto, alcune delle firme più prestigiose e talentuose del nostro panorama autoriale.
-Camille, la scultrice geniale e incompresa, che fu tra le prime ad esprimersi attraverso una forma d'arte, fino allora maschile. Consumata dalla passione per il suo maestro/amante Auguste Rodin e rinchiusa dalla stessa madre in manicomio, dove muore dimenticata da tutti.
-Billie, la signora triste del jazz, cresciuta fra violenza e degrado ma capace, a soli 24 anni, di sfidare con la voce le discriminazioni razziali cantando Strange Fruit.
-Marie, scienziata fra le più brillanti del Novecento, insignita di due Premi Nobel, per i suoi studi sulle radiazioni e per aver scoperto il radio e il polonio. Muore tradita dalle radiazioni oggetto della sua ricerca.
-Eleonora la più grande attrice del novecento, la "Divina” acclamata in tutto il mondo, rivale di Sarah Bernardth.
Attrice originale, sperimentatrice, simbolo indiscusso del teatro moderno, fu sempre alla ricerca di ruoli diversi dai soliti cliché melodrammatici, e la prima a recitare Ibsen, fino alla scoperta della prosa di D'annunzio che lei portò al successo e con il quale ebbe una lunga relazione. In un mondo prevalentemente maschile, formò la sua compagnia indipendente che riuscì a mantenere con grandi sforzi, sottoponendosi a estenuanti tournée in italia e all'estero pur di riuscire a portare avanti le sue istanze poetiche anche quando le fu diagnosticata la tubercolosi.
Il suo stile ha rivoluzionato il modo di recitare divenendo un modello valido ancora oggi, privo di barocchismi e civetterie.
-Marilyn, la più grande diva del cinema e icona di femminilità, prigioniera della sua immagine e della crudeltà dello star system, fu vittima del potere maschile intellettuale e politico dei suoi anni fino alla sua precoce e misteriosa morte.
-Maria, è stata una pedagogista, educatrice e medica italiana, internazionalmente nota per il metodo educativo che prende il suo nome, adottato in migliaia di scuole dell'infanzia, elementari, medie e superiori in tutto il mondo. Fu tra le prime donne a laurearsi in medicina in Italia, attiva nella lotta per l’emancipazione femminile e costretta ad abbandonare l’Italia per le sue idee.
Sei donne di eccezionale talento e di struggente umanità, vittime di discriminazione e protagoniste di grandi battaglie, che hanno segnato in modo determinante la Storia e le storie di noi tutti. A raccontarle, attraverso differenti registri narrativi, sei autori per sei narrazioni in forma di reading pensate per due voci, quelle di Mariangela D’Abbraccio e Manuela Kustermann, protagoniste del nostro teatro, interpreti fra le più attente e sensibili della scena italiana.
Sei diverse performance che compongono un percorso drammaturgico e restituiscono tutta la fragilissima potenza di donne straordinarie.