#359 - 1 gennaio 2025
AAAAAATTENZIONE - Cari lettori, questo numero del giornale - ultimo per il 2025 - ci accomapgnerà fino a NATALE e le Festività del VECCHIO ANNO. Allo scoccare della mezzanotte del 31 DICEMBRE con il Brindisi del NUOVO ANNO, andrà in rete il nuovo numero 370: GIOVEDI 1° GENNAIO 2026 - CORDIALI AUGURI DI BUON NATALE BUON ANNO e BUONA LETTURA - ORA PER TUTTI un po' di HUMOUR - E' da ubriachi che si affrontano le migliori conversazioni - Una mente come la tua à affascinante per il mio lavoro - sei psicologo? - No architetto, mi affascinano gli spazi vuoti. - Il mio carrozziere ha detto che fate bene ad usare WathsApp mentre guidate - Recenti studi hanno dimostrato che le donne che ingrassano vivono più a lungo degli uomini che glielo fanno notare - al principio era il nulla...poi qualcosa è andato storto - una volta ero gentile con tutti, poi sono guarito.
Religione

Aperta da Papa Francesco il 24 dicembre

La Porta Santa

di Nicola Bruni

Una Porta Santa del Giubileo non è una porta magica che cancelli automaticamente i peccati di chiunque la attraversi.
Per ottenere l'indulgenza plenaria - cioè la cancellazione della pena temporale da espiare nel Purgatorio per i peccati perdonati - occorre innanzi tutto essere cattolici battezzati, quindi confessarsi e ricevere la Comunione eucaristica al massimo 7 giorni prima o 7 giorni dopo l'attraversamento di una Porta Santa (a Roma o in una diocesi periferica), pregare secondo le intenzioni del Santo Padre e compiere almeno un'opera di misericordia.
Ma principalmente occorre una conversione interiore, della quale il pellegrinaggio attraverso una Porta Santa deve essere manifestazione esteriore.
Senza la conversione interiore, il gesto rituale è privo di efficacia.

La Porta Santa

La tradizione della Chiesa indica 14 opere di misericordia che si possono compiere. Sette sono opere di misericordia corporale: dare da mangiare agli affamati, dare da bere agli assetati, vestire gli ignudi, accogliere i forestieri, assistere gli ammalati, visitare i carcerati, seppellire i morti.
E sette sono opere di misericordia spirituale: consigliare i dubbiosi, insegnare agli ignoranti, ammonire i peccatori, consolare gli afflitti, perdonare le offese, sopportare pazientemente le persone moleste, pregare Dio per i vivi e per i morti.

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