#355 - 1 settembre 2024
AAAAAATTENZIONE - Cari lettori, questo numero del giornale - ultimo per il 2025 - ci accomapgnerà fino a NATALE e le Festività del VECCHIO ANNO. Allo scoccare della mezzanotte del 31 DICEMBRE con il Brindisi del NUOVO ANNO, andrà in rete il nuovo numero 370: GIOVEDI 1° GENNAIO 2026 - CORDIALI AUGURI DI BUON NATALE BUON ANNO e BUONA LETTURA - ORA PER TUTTI un po' di HUMOUR - E' da ubriachi che si affrontano le migliori conversazioni - Una mente come la tua à affascinante per il mio lavoro - sei psicologo? - No architetto, mi affascinano gli spazi vuoti. - Il mio carrozziere ha detto che fate bene ad usare WathsApp mentre guidate - Recenti studi hanno dimostrato che le donne che ingrassano vivono più a lungo degli uomini che glielo fanno notare - al principio era il nulla...poi qualcosa è andato storto - una volta ero gentile con tutti, poi sono guarito.
letteratura

Iniziamo la pubblicazione dei capitoli in versi nella lingua dell'urbe del libro
"San Francesco seconno noatri" di Bartolomeo Rossetti e Lucio Trojano

San Francesco de' noantri

Bartolomeo Rossetti - Lucio Troiano - Edizioni Porziuncola

Parte prima

Ar tempo de San Francesco

Ar tempo che nasceva er Poverello
lo straniero in Italia scorazzava
e la gente del popolo campava
de stenti e de miserie. E sur più bello
Le campane sonaveno a martello,
pe’ la paura er popolo tremava
e da un momento all’artro s’aspettava
che li “Mori” facessero un macello.
C’ereno l’artiggiani e li mercanti
che ci aveveno tanto de quattrini,
ma poi de poveracci chissà quanti.
C’era ogni tanto quarche caristia,
che moriveno vecchi e ragazzini,
e ogni tanto la peste, e così sia.

San Francesco de' noantri

Mamma li Turchi

L’Italia da li barberi era invasa
li pirati faceveno razzie,
sbarcaveno facenno scorrerie
pe’ paesi e città, casa pe’ casa.
Veniveno pe’ fa’ tabbula rasa
dappertutto pe’ fa’ ladronerie,
delitti, rapimenti, rubberie,
strappaveno le donne da ogni casa.
All’armki, all’armi, la campana sona,
li Turchi so’ arivati a la marina,
sta razza de pirati nun perdona.
In un brutto momento come quello
de violenza, de guera e de rapina,
doveva veni’ ar monno er Poverello.

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