#344 - 20 gennaio 2024
AAAATTENZIONE - Cari amici lettori, questo numero rimarrà  in rete fino alla mezzanotte del 31 LUGLIO PER LASCIARE IL POSTO AL N° 354 GIOVEDI' 1° AGOSTO. BUONA LETTURA A TUTTI . Ora ecco per voi un po' di SATIRA: Il Paradiso lo preferisco per il clima, l'Inferno per la compagnia (M. Twain) - Quando le cose non funzionano in camera da letto, non funzionano neanche in soggiorno (W.H. Masters) - L'intelligente parla poco, l'ignorante parla a vanvera, il fesso parla sempre (A: De Curtis) - Il sesso senza amore è un'esperienza vuota, ma tra le esperienze vuote è la migliore (W. Allen) - Per alcune cose ci vuole tanta pazienza, per tutte le altre c'è la gastrite (L. Limbus) - Non avere un pensiero e saperlo esprimere: è questo che fa di un uomo, un giornalista (K. Kraus) - Le banche ti prestano denaro, se puoi dimostrare di non averne bisogno (B. Hope) -
Pagine Preziose

Tragica primavera 1945

Di Roberto Babbrucci -

E’ uscito in questi giorni il volume ’Una Tragica primavera’ riguardante i fatti avvenuti dopo il 25 aprile 1945 in terra bergamasca e vicinanze, opera di un’indagine del giornalista Roberto Fabbrucci che le ha dedicato impegno di ricerca e di ricostruzione. Il volume in edizione rinnovata, ampliata e corretta rispetto a quella edita nel 2014, con nuove interviste e 362 foto dell’epoca - è stato presentato, grazie alla amministrazione comunale di Urgnano(Bg.), alla Rocca Albani di Urgnano (successivamente anche a Treviglio).

Tragica primavera 1945Tragica primavera 1945

Il libro si snoda in equilibrio e senza nessuna scelta di parte, narrando momenti alti di Libertà agognata e raggiunta fra tragedie, speranza e valore patrio, che Fabbrucci racconta in stile cronachistico, registrando testimonianze e recuperando i momenti immediatamente successivi al XXV aprile 1945: dalla Resistenza alla Libertà, alla Democrazia, alla Repubblica, passando anche per lutti e tragedie.
E’ un modo per fare luce su un periodo di storia, tra episodi inediti, alcuni eroici, altri tragicamente conclusi.
Il valore del libro consiste nelle seguenti considerazioni. Innanzitutto è un progetto aperto a tante significative testimonianze di persone dell’epoca (e ad altre, se dovessero intervenire) ed è raccontato non come storia bensì come narrazione rivissuta. Libero nelle interpretazioni, è espresso con spirito informativo che si trasforma in storico. Va alla scoperta di verità date per scontate ma che, dalle testimonianze, non risultano tali, a distanza di un’ottantina di anni.

Valorizza la Resistenza. tuttavia ricorda tutti i Caduti in un clima di rappacificazione: e quest’ultimo è l’aspetto nobile e chiaro del volume che, nel dibattito di presentazione moderato dall’arch.Elena Zanardi, presente e voce importante l’autore Fabbrucci, ha visto la partecipazione dell’assessore comunale Alessando Pelucchi, dello psichiatra Carlo Saffioti, del sindaco di Canonica d’Adda Gianmaria Cerea e di chi scrive questo articolo. Ogni intervenuto ha espresso proprie opinioni collimanti in un dato comune: è un volume che racconta luci ed ombre senza schierarsi, lasciando parlare i fatti.(Amanzio Possenti)

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