#120 - 16 febbraio 2015
AAAATTENZIONE - Cari amici lettori, questo numero rimarrà  in rete fino alla mezzanotte del 31 LUGLIO PER LASCIARE IL POSTO AL N° 354 GIOVEDI' 1° AGOSTO. BUONA LETTURA A TUTTI . Ora ecco per voi un po' di SATIRA: Il Paradiso lo preferisco per il clima, l'Inferno per la compagnia (M. Twain) - Quando le cose non funzionano in camera da letto, non funzionano neanche in soggiorno (W.H. Masters) - L'intelligente parla poco, l'ignorante parla a vanvera, il fesso parla sempre (A: De Curtis) - Il sesso senza amore è un'esperienza vuota, ma tra le esperienze vuote è la migliore (W. Allen) - Per alcune cose ci vuole tanta pazienza, per tutte le altre c'è la gastrite (L. Limbus) - Non avere un pensiero e saperlo esprimere: è questo che fa di un uomo, un giornalista (K. Kraus) - Le banche ti prestano denaro, se puoi dimostrare di non averne bisogno (B. Hope) -
Arte

Arianna Sartori - Arte & object Design - Mantova

Paola Staccioli

Opere recenti

La Galleria Arianna Sartori a Mantova, presenta la scultrice fiorentina Paola Staccioli , che torna ad esporre a Mantova, dove aveva ottenuto un notevole successo nel 2012, una mostra attraverso la quale presenterà una nuova serie di sculture realizzate appositamente e oggetti di uso comune modellati con la sua inconfondibile forma poetica.
La mostra resterà aperta al pubblico fino al prossimo 26 febbraio 2015.

Paola StaccioliPaola Staccioli

Sull'arte della Staccioli si esprime Iacopo Battaglini: “Illuminati da una scintillante luce autunnale e mossi da un caldo vento primaverile, i fiori e le foglie di Paola Staccioli abitano tutti, lustri che illustrano, dentro ad illustri oggetti ceramici di genesi quotidiana, che piano piano, da pigri qual essi sono, si son rifiutati al lavoro domestico. Così accadde che un giorno, insospettabili raffinate tazzine e teiere da sempre fedeli a signore un po’ aristocratiche della gens fiorentina, si rifiutassero al lavoro, assumendo dapprima posture scomposte ed equilibri instabili, finendo poi per radicalizzare l’ammutinamento con l’adozione dell’esistenza bidimensionale, decisamente inadatta alla diuturna opera domestica.

Paola StaccioliPaola Staccioli

Ma la magia scandalosa, di quelle che riescono una volta al secolo, è che le stesse signore tradite dalle tazze della Paola Staccioli, persistono nella più convinta adozione di tali irriverenti suppellettili, tradendo forse, e questo è chiaro, una certa affinità personale con le impertinenti ribelli.
Quando l’eco delle sommosse del secolo brevissimo s’è diradato, vedi te che scopriamo finalmente l’indole rivoluzionaria di un tè con le chiacchiere e biscotti di signore vispe e presenti al presente, benché dai salotti scintillanti...

Paola StaccioliPaola Staccioli

Paola Staccioli è nata a Firenze nel 1972. Durante gli studi universitari, frequenta corsi di arte applicata. Nel 2001 inizia un po’ per caso a frequentare il laboratorio del padre Paolo Staccioli e da allora anche per lei la ceramica diventa il mezzo espressivo prediletto.
Ha partecipato e partecipa a numerose e qualificate mostre sia personali che collettive.

Paola StaccioliPaola Staccioli

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