#270 - 19 settembre 2020
AAAATTENZIONE - Cari amici lettori, questo numero rimarrà  in rete fino alla mezzanotte del 31 LUGLIO PER LASCIARE IL POSTO AL N° 354 GIOVEDI' 1° AGOSTO. BUONA LETTURA A TUTTI . Ora ecco per voi un po' di SATIRA: Il Paradiso lo preferisco per il clima, l'Inferno per la compagnia (M. Twain) - Quando le cose non funzionano in camera da letto, non funzionano neanche in soggiorno (W.H. Masters) - L'intelligente parla poco, l'ignorante parla a vanvera, il fesso parla sempre (A: De Curtis) - Il sesso senza amore è un'esperienza vuota, ma tra le esperienze vuote è la migliore (W. Allen) - Per alcune cose ci vuole tanta pazienza, per tutte le altre c'è la gastrite (L. Limbus) - Non avere un pensiero e saperlo esprimere: è questo che fa di un uomo, un giornalista (K. Kraus) - Le banche ti prestano denaro, se puoi dimostrare di non averne bisogno (B. Hope) -
Parchi e oasi dello spirito

Una fraternità monastica ai piedi del Monte Gamogna

Appennino romagnolo

Eremo di Gamogna

Vita di preghiera nel silenzio del bosco

Eremo di GamognaEremo di Gamogna

Antico complesso monastico immerso nel verde delle montagne, fondato da San Pier Damiani nel 1053, dedicato a San Barnaba, ad uso dei monaci Camaldolesi della sottostante Badia di Acereta o Badia della Valle.
Il 14 novembre 1532 l'eremo di Gamogna fu chiuso per mancanza di monaci e trasformato in chiesa parrocchiale, dipendente dal capitolo della chiesa di San Lorenzo a Firenze. Nel 1850 venne istituita la diocesi di Modigliana e nel 1866 Gamogna ne divenne parte.

Eremo di GamognaEremo di Gamogna

Il 10 luglio 1944 nelle vicinanze di Gamogna furono uccisi, durante un breve scontro a fuoco con soldati tedeschi, i partigiani Bruno Neri e Vittorio Bellenghi.
Quando la parrocchia fu soppressa nel secondo dopoguerra per lo spopolamento delle colline, la struttura dell'eremo cadde inesorabilmente in rovina. Nel 1991 iniziarono lavori di restauro grazie principalmente all'opera del sacerdote faentino don Antonio Samorì e di molti volontari.

Eremo di GamognaEremo di Gamogna

L'attuale chiesa mantiene l'originaria struttura romanica, con una semplice facciata a capanna, un'ampia abside semicircolare con tetto conico rivestito di lastre di ardesia e un campanile a vela. Del complesso monastico rimangono il chiostro, le celle dei monaci, il forno, gli essiccatoi e la stalla. recentemente ristrutturato e gestito dalla Fraternità Monastica di Gerusalemme.

Eremo di GamognaEremo di Gamogna

L'Eremo si trova nell'Alpe di San Benedetto, ai piedi del Monte Gamogna.
E' raggiungibile per sentiero partendo da Ponte della Valle località Lutirano (Marradi) oppure sempre per sentiero dal Passo dell'Eremo, provinciale che unisce San Benedetto in Alpe a Marradi.
Sopra al sentiero un poggetto è punto privilegiato di osservazione, dal quale si può già scorgere in lontananza l'eremo di Gamogna.
Si rientra nel bosco di faggio, lungo il percorso si possono ammirare alcuni vecchi castagni, e con un ampio giro si attraversa l'ultima valletta laterale.

Eremo di GamognaEremo di Gamogna

Incontriamo ben presto i primi cartelli che ci avvisano che stiamo per entrare in un luogo di preghiera e veniamo invitati ad osservare il silenzio.
In questa zona infatti ha particolare importanza il rispetto del silenzio che si deve osservare fino a 200 metri dalla struttura.
Poche centinaia di metri ed iniziamo ad intravedere il campanile a vela della chiesa.
Al termine del sentiero ci appare imponente la rinnovata struttura, la chiesa romanica preceduta dal sagrato a terrazza, ed il gruppo di caseggiati riservati ai Monaci.
Dietro alla chiesa un poggetto panoramico con meridiana solare e....... tutt'attorno un grande silenzio.
Presso l'Eremo è possibile ricevere accoglienza in celle riservate, previo appuntamento, per coloro che intendono vivere un ritiro spirituale condividendo con la fraternità monastica la vita di preghiera e di silenzio.

Eremo di GamognaEremo di Gamogna

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