#218 - 12 maggio 2018
AAAATTENZIONE - Cari amici lettori, questo numero rimarrŕ  in rete fino alla mezzanotte del 31 LUGLIO PER LASCIARE IL POSTO AL N° 354 GIOVEDI' 1° AGOSTO. BUONA LETTURA A TUTTI . Ora ecco per voi un po' di SATIRA: Il Paradiso lo preferisco per il clima, l'Inferno per la compagnia (M. Twain) - Quando le cose non funzionano in camera da letto, non funzionano neanche in soggiorno (W.H. Masters) - L'intelligente parla poco, l'ignorante parla a vanvera, il fesso parla sempre (A: De Curtis) - Il sesso senza amore č un'esperienza vuota, ma tra le esperienze vuote č la migliore (W. Allen) - Per alcune cose ci vuole tanta pazienza, per tutte le altre c'č la gastrite (L. Limbus) - Non avere un pensiero e saperlo esprimere: č questo che fa di un uomo, un giornalista (K. Kraus) - Le banche ti prestano denaro, se puoi dimostrare di non averne bisogno (B. Hope) -
Humour (non sempre) per riflettere

Ad oltre 50 giorni dalle elezioni

Ballate postelettorali - 14 - 15 - 16

Di Mario D'Alessandro

Quattrodecima

Vuoi veder che col “contratto”
un governo viene fatto?
Perché quelli del Pidi
sembran pronti a dire “sì”
al buon Fico esploratore,
sorridente e pien d’ardore.
Con Martina si è incontrato
da Del Rio e altri affiancato,
ma sarĂ  la direzione
a votar la decisione.
Pur Di Maio si è presentato,
da due altri accompagnato,
e si è detto fiducioso
che l’accordo sia prezioso
ed a tutti anche poi spiega
che “è finita con la Lega”.
Ma Salvini non si arrende
ed in campo giĂ  discende,
annunciando barricate
perché vuole rispettate
dei votanti le espressioni
delle ancor fresche elezioni.
Così il Fico al Colle sale
per andare al Quirinale.
C’è un “esito positivo
del mandato esplorativo”:
Fico almen l’ha dichiarato
pure al Capo dello Stato.
Del Pidi di certo intuisce,
che il tre maggio si riunisce
per discutere in riunione,
la fatale decisione.
Non sa certo come andrĂ 
da Martina lo saprĂ .
Nel Pidi con Renzi in testa
c’è chi dubbi manifesta.
Matteo Renzi in bicicletta
un sondaggio compie in fretta
vuol saper dai fiorentini
se può credere ai grillini,
che in campagna elettorale
gli hanno detto sempre male.
Nel partito Franceschini
vuole aprir, però, ai “grillini”,
ci son altri titubanti
e chi dice “Andiamo avanti”:
Con il dialogo avviato
un governo vien formato?
Nei comizi il buon Salvini,
annunciando gran casini,
in Di Maio spera ancora
che a destra volti la prora,
da lontano pur lo prega
di accordarsi con la Lega
rispettando chi ha votato
per cambiare il nostro Stato.
Altri giorni passeranno,
ma qualcosa porteranno?
Tra Di Maio e Berlusconi
aumentano le tensioni.
Ricorda il primo i processi
e i conflitti di interessi
per le sue televisioni,
con guadagni di milioni
e che son tutte a favore
del partito e fondatore.
Risponde il Silvio indignato
col grillino più … votato.
piĂą nemico che ci sia
per ogni democrazia
che deve essere cacciato
da ogni vertice di Stato.

Da un anzian che s’arrabatta
la domanda mi vien fatta:
“Senatori e Deputati
questi mesi son pagati?
Pure senza fare niente
prendon soldi allegramente?”
Questa è stata la risposta:
“Ci vuol tanta faccia tosta,
ma a Camere funzionanti
prendon soldi tutti quanti!”
Attendiamo con coraggio
che ora passi il tre di maggio.
Non ci resta che sperare
che la cosa possa andare
altrimenti il Presidente
che sul Colle sta paziente
dopo i primi esploratori
cercherĂ  nuovi sentieri
anche se malvolentieri.
Sospendendo i pagamenti
ed i lauti emolumenti,
i politici litiganti
faran pace tutti quanti?
Chi ogni giorno s’arrabatta
lo vorrebbe cosa fatta.

Quintodecima

Or da Fazio strapagato
viene Renzi intervistato,
del Pidi giĂ  segretario,
(ma non è dimissionario?),
e le sue dichiarazioni
fan contento Berlusconi
perché dice ai Cinque Stelle:
e non son cose novelle.
“Coi suffragi dei votanti
siate ora i governanti.
Siete stati vincitori?
Siate or governatori”.
E poi aggiunge: “Se vogliamo
nuove regole studiamo”.
Il Di Maio perde coraggio,
non aspetta il tre di maggio,
sul passato ora ripiega
per tornare dalla Lega,
che nel Friuli alle elezioni
sempre a fianco a Berlusconi
vince il seggio regionale
con piĂą alta percentuale
ed esulta sorridente
“Voglio andar dal Presidente:
Or l’incarico mi tocca,
e nessun può metter bocca!”
Ed intanto la Nazione
vive in grande confusione,
il Governo Gentiloni
non può prender decisioni,
la Merkel, May e il buon Macron
or la fanno da padron
mentre Trump con scaltra mossa
vuole far la voce grossa
e difende i suoi mercati
con dei dazi piĂą salati.
Passa un giorno e passa l’altro
qui da noi non c’è uno scaltro
che si possa fare avanti
tra i partiti litiganti,
e di fronte a tanto vuoto
ritornar dobbiamo al voto?
Ci siam sempre piĂą vicini
con Di Maio e con Salvini,
che aspirando alle poltrone
non sospendon la tenzone
di chi vuol subito avere
pur le chiavi del potere!
Auguriamo buona caccia
e che buon pro pur gli faccia.
Nell’italico stivale
C’è un problema nazionale:
il lavoro non si trova
ma la festa si rinnova
in attesa che i precari
si facciano almen piĂą rari
ed infine gli occupati
sian piĂą dei disoccupati
e i giovani finalmente
non stiano senza far niente.
Ci vuol certo coraggio
Ma fate un Buon Primo Maggio!

Sestodecima

Mattarella? … Mattarella!
Vuol placare la procella
ed invita i litiganti
a calmarsi tutti quanti
e il suo tempo ancora impiega
coi grillini e con la Lega.
Una svolta vuole dare
Al continuo litigare
E ci sembra che ora segua
un governo ma di … tregua,
che la legge elettorale
riesca a render razionale,
con la quale chi ha piĂą voti
un governo poi piloti
per non bisticciare a oltranza
perché senza … maggioranza.

Tutti pronti a intervenire,
ma nessun riesce a chiarire
quale sia l’intendimento
del partito o movimento,
da una parte sta Salvini
e dall’altra ecco i grillini;
hanno proprie posizioni
la Meloni e Berlusconi,
il Pidi tien la riunione,
ma non vuol nessuna unione;
con Di Maio si può parlare,
ma insieme non si può stare,
e Gigino, ormai è noto,
vuol tornar subito al voto,
mantenendo tale e quale
pur la legge elettorale,
per avere consensi a iosa,
piĂą di marzo, senza posa.

E si attende il lunedì
per saper se va così,
quando sopra il Quirinale
ripetuto si è il rituale
delle gran consultazioni
per sentire le opinioni.
Il mandato vuol Salvini
a dispetto dei grillini,
che non voglion Berlusconi
con esplicite ragioni,
poi i voti in Parlamento
cercherĂ  per questo intento;
non è certo cosa nuova,
ma se i voti non li trova?
Luigi Di Maio l’aspirante,
col suo volto all’abbronzante,
dice sempre quel che è noto:
“Noi vogliam tornare il voto!”
e annuncia “Per noi è già attuale
la campagna elettorale”.
Poi è la volta del Pidi:
“Noi siam pronti a dire si’
al voler del Presidente
a favore della gente!”
Pure il conte Gentiloni
seguirĂ  la decisioni,
pur se sembra preoccupato
se venisse… confermato
per varar la “finanziaria”
per lo più …campata in aria
e in modo eccezionale
pur la legge elettorale,
ma ci vuole ed è fatale
un governo neutrale!.
Or se tutto bene va,
Mattarella che farĂ ?
La risposta è rimandata
alla prossima ballata.

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