#169 - 15 ottobre 2016
AAAATTENZIONE - Cari amici lettori, questo numero rimarrà  in rete fino alla mezzanotte del 31 LUGLIO PER LASCIARE IL POSTO AL N° 354 GIOVEDI' 1° AGOSTO. BUONA LETTURA A TUTTI . Ora ecco per voi un po' di SATIRA: Il Paradiso lo preferisco per il clima, l'Inferno per la compagnia (M. Twain) - Quando le cose non funzionano in camera da letto, non funzionano neanche in soggiorno (W.H. Masters) - L'intelligente parla poco, l'ignorante parla a vanvera, il fesso parla sempre (A: De Curtis) - Il sesso senza amore è un'esperienza vuota, ma tra le esperienze vuote è la migliore (W. Allen) - Per alcune cose ci vuole tanta pazienza, per tutte le altre c'è la gastrite (L. Limbus) - Non avere un pensiero e saperlo esprimere: è questo che fa di un uomo, un giornalista (K. Kraus) - Le banche ti prestano denaro, se puoi dimostrare di non averne bisogno (B. Hope) -
archeologia

Un successo grazie alle tecnologie 3D

Palmira al Colosseo

Le meraviglie di Palmira rivivono in 3D al colosseo.

Palmira al ColosseoPalmira al Colosseo

Il Toro di Nimrud, la sala dell’Archivio di Stato di Ebla e il soffitto del Tempio di Bel sono solo alcune delle opere che torneranno in vita grazie a preziose ricostruzioni in scala 1:1 realizzate con stampanti 3D, robot, e all’utilizzo di sofisticati materiali che ricordano l’arenaria e il marmo e anche molte rifiniture manuali.

Palmira al ColosseoPalmira al Colosseo

Con la mostra “Rinascere dalle distruzioni. Ebla, Nimrud, Palmira“, potranno risorgere dalle loro ceneri grazie all’eccellente lavoro di ricostruzione, realizzato da aziende italiane, e in mostra al Colosseo.
Patrocinata dall’Unesco, l’esposizione è frutto dell’impegno dell’associazione Incontro di Civiltà, guidata da Francesco Rutelli, e del Comitato Scientifico presieduto dall’archeologo Paolo Matthiae, inaugurata il 6 ottobre dalla presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Sky Arte Hd che è partner della mostra, curerà un documentario internazionale per presentare il progetto che andrà in onda in gennaio.

Palmira al ColosseoPalmira al Colosseo

L’intera area archeologica di Palmira, chiamata anche la “Sposa del Deserto“, è caduta nelle mani dei militanti del sedicente Stato Islamico nel maggio del 2015. In quasi un anno i jihadisti, oltre ad aver causato centinaia di morti, hanno anche provato a distruggere la storia della città. La distruzione dell’arco di trionfo, del tempio di Bel e di tre torri funerarie, hanno seriamente danneggiato il patrimonio archeologico della città ma, come certificato anche dall’Unesco, Palmira ha comunque conservato la sua autenticità.

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Nella città furono anche commessi crimini atroci, tra cui l’uccisione dell’archeologo 82enne Khaled Assad, responsabile del museo archeologico di Palmira, barbaramente decapitato e poi appeso a una colonna nella principale piazza della città siriana.

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