#164 - 29 agosto 2016
AAAATTENZIONE - Cari amici lettori, questo numero rimarrà  in rete fino alla mezzanotte del 31 OTTOBRE quando lascerà  il posto al n. 369. BUONA LETTURA A TUTTI . Ora per voi : AMICI DEGLI ANIMALI - Vivisezione: Nessuno scopo è così alto da giustificare metodi così indegni (A. Einstein) - Grandezza morale e progresso di una nazione si possono giudicare dal modo in cui tratta gli animali (Gandhi) - La compassione e l'empatia per il più piccolo degli animali è una delle più nobili virtù che un uomo possa avere (C. Darwin) - Fintanto che l'uomo continuerà a massacrare gli animali non conoscerà  ne salute, ne pace (Pitagora) - Tra tutti gli animali l'uomo è il più crudele. E' l'unico ad infliggere dolore per il piacere di farlo (M Twain) - A forza di sterminare animali si è capito che anche sopprimere uomini non richiedeva grande sforzo ( E.da Rotterdam) . -
Pagine Preziose

Children. I bambini di Exodus

La serie di fotografie dedicata ai bambini migranti e rifugiati

Sebastião Salgado, Lélia Wanick Salgado
italiano, spagnolo, portoghese - edizione Taschen

In questa serie, che si collega direttamente a Exodus, Sebastião Salgado presenta 90 ritratti di giovani esuli, migranti e rifugiati. Durante il suo ampio reportage, Salgado è rimasto colpito non solo dall’intrinseca innocenza di quei bambini, ma anche dalle loro impressionanti riserve di energia ed entusiasmo, persino nelle circostanze più deprimenti. Nei rifugi allestiti ai lati delle strade in Angola e in Burundi, così come nelle baraccopoli brasiliane e negli estesi accampamenti in Libano e in Iraq, i bambini rimanevano tali: erano pronti alla risata come al pianto, giocavano a calcio, sguazzavano nell’acqua sporca, facevano i monelli con gli amici, e in genere erano affascinati dall’idea di essere fotografati.

Come può un bambino sorridente essere simbolo di privazione e angoscia? Salgado notò che, quando chiedeva ai bambini di mettersi in fila per essere ritratti a uno a uno, la loro allegria svaniva. Di fronte alla macchina fotografica, ciascuno di loro si faceva improvvisamente molto più serio. Non erano più parte di un gruppo scalmanato, ma singoli individui, come se di punto in bianco si rendessero conto del proprio stato. Osservando il loro sguardo, le mani che giocherellavano nervosamente e i vestiti logori che pendevano dai loro corpi terribilmente esili, Salgado capì che quegli scatti meritavano una serie a parte.

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