#138 - 26 ottobre 2015
AAAAAATTENZIONE - Cari lettori, questo numero del giornale - ultimo per il 2025 - ci accomapgnerà fino a NATALE e le Festività del VECCHIO ANNO. Allo scoccare della mezzanotte del 31 DICEMBRE con il Brindisi del NUOVO ANNO, andrà in rete il nuovo numero 370: GIOVEDI 1° GENNAIO 2026 - CORDIALI AUGURI DI BUON NATALE BUON ANNO e BUONA LETTURA - ORA PER TUTTI un po' di HUMOUR - E' da ubriachi che si affrontano le migliori conversazioni - Una mente come la tua à affascinante per il mio lavoro - sei psicologo? - No architetto, mi affascinano gli spazi vuoti. - Il mio carrozziere ha detto che fate bene ad usare WathsApp mentre guidate - Recenti studi hanno dimostrato che le donne che ingrassano vivono più a lungo degli uomini che glielo fanno notare - al principio era il nulla...poi qualcosa è andato storto - una volta ero gentile con tutti, poi sono guarito.
Racconto

Fili d'erba

di Ruggero Scarponi

Mi tradisci? Chiese Monica all’improvviso.
Come risposta Stefano esibì un’espressione sorpresa.
Sul serio, riprese Monica, voglio sapere se mi tradisci.
Stefano la guardò sardonico e le afferrò la mano sotto il tavolo.
Attento! Ammonì Monica, che ci vedono, aggiunse sottovoce.
Andiamo dentro, disse Stefano.
Perché?
Ho voglia di baciarti. Quando sei così seria mi viene una voglia matta di baciarti.
Non fare lo scemo!
Stefano le strinse forte la mano.
Ahi! Si lamentò Monica.

Fili d'erbaFili d'erba

Allora? Disse Stefano con arroganza.
Non ti sono bastati i baci di ieri pomeriggio? Disse Monica. E poi non ti bacio se non giuri che non mi tradisci.
Ma se lo sai perfettamente. Disse Stefano.
Allora è vero! Me lo dicevano le mie amiche che non dovevo mettermi con uno come te!
Non dire stupidaggini, si difese Stefano, sai perfettamente che non è così.
E tu allora giuramelo.
E va bene, te lo giuro.
Monica si distese in un ampio sorriso. Va bene, disse accondiscendente, andiamo dentro.
Stefano le strinse un poco la mano, con dolcezza e sorrise pure lui, contento di quella piccola vittoria.
Entrarono nell’edificio e andarono a nascondersi in uno stanzino buio.
Stefano allacciò Monica alla vita, la trasse a sé e le dette un bacio.
Monica, per un po’ lo lasciò fare, ma poi con un atteggiamento fintamente severo, lo ammonì con l’indice della mano destra.
E cerca di non fare come l’altro giorno, lo sai che la maestra si arrabbia se facciamo tardi.

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