#135 - 28 settembre 2015
AAA ATTENZIONE - Questo numero rimarrà in rete fino alla mezzanotte del 31 marzo, quando lascerà il posto al numero 362. Ora MOTTI per TUTTI : - Finchè ti morde un lupo, pazienza; quel che secca è quando ti morde una pecora ( J.Joyce) - Lo sport è l'unica cosa intelligente che possano fare gli imbecilli (M.Maccari) - L'amore ti fa fare cose pazze, io per esempio mi sono sposato (B.Sorrel) - Anche i giorni peggiori hanno il loro lato positivo: finiscono! (J.Mc Henry) - Un uomo intelligente a volte è costretto a ubriacarsi per passare il tempo tra gli idioti (E.Hemingway) - Il giornalista è colui che sa distinguere il vero dal falso e pubblica il falso (M. Twain) -
Parchi e oasi dello spirito

Eremo di San Girolamo

scavato in un unico masso nefritico

di Dante Fasciolo

L’Eremo di San Girolamo circondato dal verde del Monte Fogliano, si trova nel bel mezzo della Riserva del Lago di Vico. Alberi e acqua i due elementi dai quali gli eremiti non hanno mai voluto privarsi.

Eremo di San GirolamoEremo di San Girolamo

I resti dell'eremo e altri manufatti del circondario hanno dato vita al museo rupestre della Tuscia ovvero nel cuore della civiltà etrusca, vicini a Viterbo, Castel d’Asso, Blera, Barbarano, le Terme dei Papi, un’area ricca di storia e di arte, anche valorizzata per i pellegrini che scendono lungo la Via Francigena.
Vale la pena fare un piccolo itinerario trekking a piedi dentro quest'area di grande fascino.

Eremo di San GirolamoEremo di San Girolamo

Fra Gerolamo Gabrielli nato da nobile famiglia senese si sposto in questo luogo nel 1525 esclusivamente per meditare e pregare. La sua abitazione può definirsi misteriosa: un sito completamente scavato in un masso nefritico (vulcanico) nascosto tra la fitta faggeta. Opera faticosa e complessa per la quale fra Girolamo si servi di manodopera locale...e siccome la riconoscenza abbandona spesso l'animo degli uomini, gli stessi tempo dopo lo malmenarono e rapinarono.

Eremo di San GirolamoEremo di San Girolamo

L'incanto della visita si prolunga al Monte Fogliano verso le Tre Croci e poi su per il Convento di Sant’Angelo, a quota 960 m, da raggiungere a lento pede e poi puntare decisamente alla costa del lago di Vico attraverso il Sentiero Svasso Maggiore per raggiungere una torre eretta per l’osservazione dell’avifauna particolarmente variegata in questi luoghi.

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