Arte - Pavia 1525
Di Francesca Possenti
Nella magnifica cornice del Castello Visconteo di Pavia è in corso in questi giorni una interessante mostra intitolata “Pavia 1525: Le Arti nel Rinascimento e gli Arazzi della Battaglia”. La mostra, a cura di Francesco Frangi, Pietro Cesare Marani, Mauro Natale, Laura Aldovini, Carmine Romano e Mario Epifani, è stata allestita in occasione dei 500 anni dalla Battaglia di Pavia avvenuta il 24 febbraio del 1525 nella quale proprio a Pavia le truppe imperiali di Carlo V sconfissero quelle francesi guidate da Francesco I.

L’esposizione, che comprende dipinti, disegni, sculture, codici miniati e oggetti d’arte decorativa provenienti da prestigiose istituzioni italiane ed internazionali. propone opere di grandi maestri come Leonardo da Vinci, Ambrogio Bergognone, Bernardo Zenale, Pietro Perugino e si conclude con l’esposizione dei 7 magnifici arazzi provenienti dal Museo e Real Bosco di Capodimonte a Napoli nei quali è raffigurata la battaglia combattuta nel 1525.
Gli arazzi sono stati tessuti negli anni tra il 1528-1531 dalla manifattura fiamminga di Jan e Willem Dermoyen su disegni di Bernard van Orley per celebrare la vittoria delle truppe imperiali di Carlo V sull’esercito francese guidato da re Francesco I.
Gli arazzi, recentemente restaurati, la cui trama è impreziosita da notevoli quantità di oro ed argento, sono esposti in modo tale da ricostruire il paesaggio di fondo della scena, per consentire allo spettatore una visione completa degli eventi della battaglia.

Tra le opere in mostra segnaliamo un dipinto del trevigliese Bernardo Zenale “Madonna in trono col Bambino tra le Sante Maria Maddalena e Caterina d'Alessandria", datato tra il 1485 e il 1487 di proprietà dei Musei Civici di Pavia.
Notevoli anche i disegni di Leonardo da Vinci, tra i quali “Lo studio di un cavallo al passo verso sinistra”, di proprietà della Royal Collection di Windsor, alcuni meravigliosi dipinti di Bergognone, tra cui la “Madonna col Bambino” facente parte di un Polittico realizzato per la Certosa di Pavia, oggi purtroppo smembrato ma ricomposto appositamente per la mostra, alcuni bassorilievi dell’ Amadeo, una singolare opera lignea di Giovanni Angelo del Maino, “Madonna in trono col Bambino tra Santa Caterina d’Alessandria e Sant’Elena, il Padre Eterno ed angeli”, in in legno intagliato, dorato e dipinto datata tra il 1505 e il 1510.
L’esposizione, allestita presso i Musei Civici del Castello Visconteo di Pavia, resterà aperta al pubblico fino al prossimo 11 gennaio 2026.