Natale
C’è, pur se in anticipo rispetto al passato, fin da novembre un’aria prenatalizia, che indubbiamente coinvolge la città anche dal punto di vista della vivibilità oltre che dell’attenzione alle proposte commerciali.
Anni addietro questo clima cominciava più tardi con la festa dell’Immacolta, l’8 dicembre, quando le luci del Natale erano una evidente preparazione esteriore alla grande Festa.
Si deduce chiaramente che i tempi cambiano poiché il ’cambio di passo’, grazie all’attività promozionale della pubblicità e alla mediaticità, è presente dappertutto nelle grandi e piccole città. Un fatto ormai acquisito.

Certamente la presenza delle luci multicolori è ravvivante e favorisce la qualità di un’atmosfera festosa: la gente si muove, aiutata dalla luminosità maggiore che crea un più forte desiderio di stare insieme, valorizzando ulteriormente l’armonia, il che è sicuramente positivo.
Se prevale l’esteriorità, non si deve tuttavia dimenticare la vera realtà, sacra, del Natale, festa dei cuori e della letizia per la Nascita di Gesù.
Cambiano i tempi, come accade per l’anticipato periodo prenatalizio : nel prenderne atto, accettando le novità dei tempi, cerchiamo di viverli nel segno del nuovo (da condividere) e della tradizione (da non dimenticare). Sottolineando il valore autentico della Festa.
(Amanzio Possenti)
