#368 - 1 novembre 2025
AAAAAATTENZIONE - Cari lettori, questo numero del giornale - ultimo per il 2025 - ci accomapgnerà fino a NATALE e le Festività del VECCHIO ANNO. Allo scoccare della mezzanotte del 31 DICEMBRE con il Brindisi del NUOVO ANNO, andrà in rete il nuovo numero 370: GIOVEDI 1° GENNAIO 2026 - CORDIALI AUGURI DI BUON NATALE BUON ANNO e BUONA LETTURA - ORA PER TUTTI un po' di HUMOUR - E' da ubriachi che si affrontano le migliori conversazioni - Una mente come la tua à affascinante per il mio lavoro - sei psicologo? - No architetto, mi affascinano gli spazi vuoti. - Il mio carrozziere ha detto che fate bene ad usare WathsApp mentre guidate - Recenti studi hanno dimostrato che le donne che ingrassano vivono più a lungo degli uomini che glielo fanno notare - al principio era il nulla...poi qualcosa è andato storto - una volta ero gentile con tutti, poi sono guarito.
Attualità

Gli orrori della cronaca.
La caduta dei Valori e le insensatezze.

Orrori

di Amanzio Possenti

Orrori

Di fronte agli orrori che la cronaca mostra quotidianamente si resta inebetiti, incapaci di trovare né giustificazioni né ragionevolezza. Mentre emerge il senso di pietà cristiana e di compassione verso le vittime, di fronte a fattacci inauditi si stenta a rintracciare nei responsabili un barlume di umanità e di sensibilità verso l’altro, fatta salva la capacità di intendere e volere .
Il pensiero corre, inorridito, alla strage dei tre carabinieri uccisi nel compimento del dovere con una trappola esplosiva e ai purtroppo molti e crescenti casi di femminicidio, tragedie inenarrabili, come quelle, agghiaccianti, avvenuti di recente, vittime giovani donne assassinate a colpi di coltello.

Ci si interroga: come mai così assurda brutalità e ferocia? In quali condizioni di aberrazione e di follìa si incancrenisce la carica dell’ odio, il peggiore dei sentimenti, arma micidiale dell’inaccettabile violenza omicida? Bastano le spiegazioni psicoanalitiche a restituire alla società turbata la serenità devastata da crudeltà intollerabili? Da quale instabilità, morale e psichica, scaturiscono la negazione del valore inestimabile della vita e il decadimento del senso di rispetto? Cosa fa scattare la scelta di atrocità? Da quale irresponsabilità di comportamenti derivano la insensatezza, la prepotenza, il ‘sé’ come autoriferimento esclusivo, l’abnormità della discordia e del rancore, in definitiva la furia del male? Se episodi tanto raccapriccianti riguardano una ristretta minoranza, tuttavia la loro forza negativa irrompe pesantemente nella società.

Il clima di assuefazione di taluni a considerarsi baldanzosamente sfuggenti alle regole della civile convivenza alimenta di certo lo sbandamento morale e la protervia, che possono diventare pericoli. Di fatto si nota mancare l’educazion(indispensabile) ai Valori, al bene come scelta, al rispetto reciproco, alla felicità dell’armonia, alla sensibilità dell’amore fondato sul cammino solidale, fedeltà e fusione di sentimenti: elementi che contribuiscono a generare il Bello e la Grazia del vivere e del convivere.

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