#362 - 11 aprile 2025
AAAATTENZIONE - Cari amici lettori, questo numero rimarrà  in rete fino alla mezzanotte del 31 OTTOBRE quando lascerà  il posto al n. 369. BUONA LETTURA A TUTTI . Ora per voi : AMICI DEGLI ANIMALI - Vivisezione: Nessuno scopo è così alto da giustificare metodi così indegni (A. Einstein) - Grandezza morale e progresso di una nazione si possono giudicare dal modo in cui tratta gli animali (Gandhi) - La compassione e l'empatia per il più piccolo degli animali è una delle più nobili virtù che un uomo possa avere (C. Darwin) - Fintanto che l'uomo continuerà a massacrare gli animali non conoscerà  ne salute, ne pace (Pitagora) - Tra tutti gli animali l'uomo è il più crudele. E' l'unico ad infliggere dolore per il piacere di farlo (M Twain) - A forza di sterminare animali si è capito che anche sopprimere uomini non richiedeva grande sforzo ( E.da Rotterdam) . -
Attualità

Educare ad una convivenza rispettosa, serena e normale

Violenza giovanile

di Amanzio Possenti

Bande di minori aggrediscono e si rendono responsabili di gravi episodi in un dilagare di gratuita quanto assurda violenza.
Le cronache più recenti segnalano scontri fra bande rivali e aggressioni, una vittima e sette feriti, a San Benedetto del Tronto,Milano e Napoli.

Violenza giovanile

Sembra non esservi sosta in queste azioni insensate, da pura bulleria, anzi se ne registrano con preoccupante crescita, fenomeno che non trova spiegazioni plausibili se non in una scellerata visione di prepotenza che accomuna ragazzi privi di ogni valore e spinti a gesti con pesanti conseguenze assecondando senza alcun autocontrollo il proprio ’io’ di velleitaria presunzione che non è mai stato educato ad una convivenza rispettosa, serena e normale. Il tutto riunendo ragazzi dalle medesime ed errate autoconvizioni di forza e talvolta sulla scia devastante della droga.

Violenza giovanile

Contro l‘incremento di queste ribalderie adolescenziali e giovanili - che coinvolgono piccole e grandi città in una logica di comportamento inaccettabile – non può bastare la pur giusta e doverosa repressione, occorre il concorso chiaro e lungimirante delle famiglie, dove si sviluppino concetti e criteri di rispetto e di sensibilità tali da diventare ineludibili nella crescita dei figli.
Molti di questi ragazzi vivono della strada quale riferimento quotidiano: toglierli da quel rapporto e reinserirli in un contesto di vita ordinata e consapevole è l’impegno delle famiglie, degli educatori, della scuola, delle finalità di una società aperta ai valori.

Violenza giovanile

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