L'iniziativa del Diario di Conoscenda 2025 - Edizioni Conoscenza
viene presentato ogni mese - testi e grafiche - sul nostro giornale
Conoscenda 2025
La scienza invisibile delle donne
Alice Augusta Ball La donna che ha curato la lebbra
Alice Augusta Ball nasce a Seattle il 24 luglio 1892 da una famiglia influente: suo nonno è un noto fotografo afroamericano e suo padre un editore di giornali. Dopo aver completato gli studi alla Seattle High School, Ball si iscrive all’Università di Washington, dove consegue una laurea in chimica farmaceutica e una in chimica. Successivamente, si trasferisce all’Università delle Hawaii, diventando la prima donna e la prima persona afroamericana a ottenere un master in chimica dall’istituzione.
È proprio durante la sua permanenza qui che Ball fa una scoperta rivoluzionaria: studiando l’olio di chaulmoogra, un rimedio tradizionale per la lebbra, riesce a isolare i composti attivi e sviluppare un metodo per renderli solubili in acqua, permettendo così l’iniezione intramuscolare. Questo trattamento, noto come “metodo Ball”, si rivela estremamente efficace e diviene il principale trattamento per la lebbra fino agli anni ’40. Ball muore prematuramente a soli 24 anni, a causa di una malattia respiratoria, probabilmente aggravata da un incidente in laboratorio con gas tossici. Il suo lavoro non viene immediatamente riconosciuto; anni dopo altri pubblicano le sue scoperte senza inizialmente darle credito ed è solo grazie agli sforzi dello storico Ralph Kam e della comunità accademica delle Hawaii che Alice Ball riceve il riconoscimento postumo.
Alice Augusta Ball è oggi ricordata come una pioniera nella chimica e nella medicina, e il suo contributo ha avuto un impatto duraturo nel trattamento della lebbra. L’Università delle Hawaii ha onorato la sua memoria con un premio a suo nome e una targa commemorativa nel campus. La sua storia è una testimonianza di talento e determinazione, e il suo lavoro continua a essere celebrato come un esempio ispiratore nella storia della scienza.
Alice Ball è diventata un simbolo e una fonte di ispirazione per le donne e le minoranze nel campo STEM (Scienza, Tecnologia, Ingegneria e Matematica). Le sue conquiste sono spesso celebrate in programmi educativi e conferenze che promuovono la diversità nella scienza. Sono stati istituiti diversi programmi di borse di studio e fondi intitolati a Ball per supportare studenti e studentesse di chi¬mica e farmaceutica, in particolare provenienti da gruppi sottorappresentati.
The Ball Method è un cortometraggio del 2020 diretto da Dagmawi Abebe, che narra la storia di Alice Ball e il suo lavoro pionieristico.
L’11 febbraio
Si celebra la Giornata Internazionale delle Donne e delle Ragazze nella Scienza, proclamata dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite nel 2015. Questa giornata ha lo scopo di promuovere la piena e paritaria partecipazione delle donne e delle ragazze nel campo scientifico e di riconoscere il loro contributo alla scienza e alla tecnologia.
A febbraio ricorre anche l’Alice Ball Day, istituito dal governo delle Hawaii. Si celebra il 29 febbraio, una scelta dal sapore quasi ironico.