#359 - 1 gennaio 2025
AAAAAATTENZIONE - Cari lettori, questo numero del giornale - ultimo per il 2025 - ci accomapgnerà fino a NATALE e le Festività del VECCHIO ANNO. Allo scoccare della mezzanotte del 31 DICEMBRE con il Brindisi del NUOVO ANNO, andrà in rete il nuovo numero 370: GIOVEDI 1° GENNAIO 2026 - CORDIALI AUGURI DI BUON NATALE BUON ANNO e BUONA LETTURA - ORA PER TUTTI un po' di HUMOUR - E' da ubriachi che si affrontano le migliori conversazioni - Una mente come la tua à affascinante per il mio lavoro - sei psicologo? - No architetto, mi affascinano gli spazi vuoti. - Il mio carrozziere ha detto che fate bene ad usare WathsApp mentre guidate - Recenti studi hanno dimostrato che le donne che ingrassano vivono più a lungo degli uomini che glielo fanno notare - al principio era il nulla...poi qualcosa è andato storto - una volta ero gentile con tutti, poi sono guarito.
Cultura e Società

Nel venticinquesimo anniversario della promulgazione
urge un rinnovato impegno per corretta applicazione

Carta dell'Ue

Quali Diritti Fondamentali promuove?

Di

Bruno Giacomo Russo

Carta dell'Ue

La Carta dei diritti fondamentali dell’Unione Europea, proclamata per la prima volta nel dicembre 2000 a Nizza e una seconda volta, in una versione adattata, il 12 dicembre 2007 a Strasburgo da Parlamento, Consiglio e Commissione, rappresenta uno strumento moderno e completo del diritto dell’Unione che tutela e promuove i diritti e le libertà delle persone di fronte ai cambiamenti nella società, al progresso sociale e agli sviluppi scientifici e tecnologici. In particolare, la stessa, enuncia i principi, le libertà e i principi che devono essere rispettati e garantiti all’interno dei Paesi comunitari.
Essa si compone dei seguenti capitoli: dignità; libertà; uguaglianza; solidarietà, cittadinanza e giustizia. In particolare, tali principi, costituiscono la base nell’ordinamento europeo, producendo degli effetti significativi sui comportamenti e sulle dinamiche delle forze politiche europee.

Carta dell'Ue

A tal proposito, occorre ricordare che, sulla base della Carta dei diritti fondamentali dell’Ue, la cosiddetta “dimensione europea” rappresenta una prospettiva importante di cui gli Stati membri non possono fare a meno, quanto non si possa fare a meno della dimensione locale dell’agire politico.
L’Europa, pertanto, è la giusta mediazione tra la globalizzazione e il protezionismo, in una prospettiva glocale.
In questo quadro le sfide sono tre: la prima, individuare i modelli federali in cui inquadrare l’Unione europea; la seconda si concentra sulle caratteristiche dell’Unione europea, dai valori comuni all’omogeneizzazione normativa, passando per il ruolo costituzionale delle istituzioni; la terza presenta temi di attualità e futuri, quali la povertà, l’ambiente e le nuove tecnologie.

Carta dell'Ue

È necessario quindi che, anche e soprattutto oggi, in un contesto storico fortemente segnato dall’emergere di nuove fragilità economiche e sociali, si attuino i principi sanciti dalla Carta dei diritti fondamentali dell’Ue sulla base del principio di sussidiarietà, con l’obiettivo di garantire ai cittadini di tutti i Paesi Europei pari diritti nonché un futuro di pace e prosperità.

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