#359 - 1 gennaio 2025
AAA ATTENZIONE - Questo numero rimarrà in rete fino alla mezzanotte del 31 gennaio, quando lascerà il posto al numero 360. Ora MOTTI per TUTTI : - Finchè ti morde un lupo, pazienza; quel che secca è quando ti morde una pecora ( J.Joyce) - Lo sport è l'unica cosa intelligente che possano fare gli imbecilli (M.Maccari) - L'amore ti fa fare cose pazze, io per esempio mi sono sposato (B.Sorrel) - Anche i giorni peggiori hanno il loro lato positivo: finiscono! (J.Mc Henry) - Un uomo intelligente a volte è costretto a ubriacarsi per passare il tempo tra gli idioti (E.Hemingway) - Il giornalista è colui che sa distinguere il vero dal falso e pubblica il falso (M. Twain) -
Arte

Apre a gennaio, a Milano, la nuova sede della Fondazione Maria Cristina Carlini,

per custodire 50 anni di scultura e per guardare al futuro con nuovi progetti

Milano - via Savona 97
fino al 22 gennaio 2025

Fondazione Maria Cristina Carlini

Spazio scultura

Spazio scultura

Con l’obiettivo di diventare un punto di riferimento per la scultura contemporanea, La Fondazione Maria Cristina Carlini apre le porte a Milano, sotto la direzione scientifica del critico e storico dell’arte Flaminio Gualdoni.

Situata in via Savona 97, a Milano, in un quartiere denso di storia industriale e oggi fulcro di attività culturali, la Fondazione si propone come un luogo di incontro, studio e conservazione dedicato alla valorizzazione della lunga carriera artistica di Maria Cristina Carlini.
L’inaugurazione della sede della Fondazione Maria Cristina Carlini si terrà il 22 gennaio 2025, dalle ore 18.

Spazio scultura

-Milano – Mostra personale ‘Maria Cristina Carlini. Geologie, memoria della terra’ allo Studio Museo Francesco Messina, a cura di Chiara Gatti. Nella foto Maria Cristina Carlini (Marco Passaro/Fotogramma, Milano – 2020-07-09) Fondazione Carlini: a Milano, un archivio che guarda al futuro

La Fondazione custodisce un archivio in continuo aggiornamento, che documenta oltre 50 anni di attività della scultrice. Cataloghi, documentari e testimonianze video offrono agli studiosi e ai visitatori uno sguardo approfondito sulla poetica dell’artista, in cui si intrecciano natura, memoria e sperimentazione materica.

Spazio scultura

Spazio scultura

La sede, concepita come un luogo multifunzionale, ospita le opere dell’artista sia all’interno che nel giardino esterno, integrandole in un contesto che favorisce il dialogo tra pubblico e arte. Il programma della Fondazione include mostre temporanee, conferenze ed eventi culturali, pensati per stimolare il confronto e ampliare la comprensione della scultura contemporanea. Infatti, la nuova sede della Fondazione Maria Cristina Carlini punta a diventare un laboratorio culturale aperto al dialogo con le istituzioni e gli artisti emergenti. Attraverso le sue iniziative, la Fondazione inviterà a riflettere sull’importanza della scultura come linguaggio vivo e potente.

Spazio scultura

Spazio scultura

«La Fondazione Maria Cristina Carlini, ora, veste le sue opere del discorso necessario per comprenderle appieno», ha dichiarato Gualdoni. «È un luogo fisico, collocato assai opportunamente vicino all’officina in cui l’artista concepisce e opera, in cui sono ordinatamente conservati tutti i documenti relativi al lavoro, resi consultabili al pubblico di studiosi, appassionati, semplici curiosi, a fianco della bibliografia più generale relativa alla cultura del suo tempo e ai rapporti che con il proprio tempo Carlini ha intrattenuto. Ed è un luogo digitale in cui la mole ormai vastissima delle sue sculture è documentata partitamente, frutto di un lavoro puntuale e certosino di identificazione, ricostruzione, inquadramento di ogni singolo passaggio».

Spazio scultura

Spazio scultura

Nata a Varese il 13 dicembre 1942, Maria Cristina Carlini vive e lavora a Milano, in un grande studio situato nei pressi della sede della Fondazione e che, nel 2023, in occasione della 19ma Giornata del Contemporaneo promossa da AMACI, ha aperto eccezionalmente al pubblico. Inizia il suo percorso artistico negli anni Settanta a Palo Alto, in California, dove si avvicina alla ceramica e alla corrente artistica del New Ceramics. Successivamente, amplia il suo linguaggio espressivo utilizzando materiali come grès, ferro, acciaio corten e legno di recupero, utilizzati per esplorare tematiche che spaziano dall’identità individuale alla memoria collettiva, con un costante richiamo agli elementi naturali. Le sculture di Carlini, in particolare quelle monumentali, dialogano con lo spazio circostante, creando un equilibrio sottile tra leggerezza e potenza.

Spazio scultura

-Maria Cristina Carlini al lavoro

Le sue opere, spesso di grandi dimensioni, sono presenti in Europa, America e Asia, e nel 2014 è stata la prima artista contemporanea a esporre nella Città Proibita di Pechino. A Milano, nei pressi della Fondazione, in Piazza Berlinguer, è possibile ammirare Obelisco, una scultura monumentale in corten e legno di recupero, donata dall’artista alla città nel 2024. L’opera era stata presentata durante la Milano Design Week 2016 presso Superstudio Più.

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